Preamleto in scena al Teatro Gobetti di Torino

La storia di Amleto, ma con altre premesse è lo spettacolo della regista Veronica Cruciani
Preamleto in scena al Teatro Gobetti di Torino

Come sarebbe stata la storia di Amleto se, prima di quel "Vendica il mio brutale e snaturato assassinio" da cui nasce, si immaginasse un precedente? Questa la domanda della regista del Preamleto, Veronica Cruciani, in scena dal 26 al 31 gennaio al Teatro Gobetti di Torino.

Re Amleto è privo di memoria, non ricorda più sua moglie, né il figlio Amleto e neanche il fratello Claudio, ma ha ancora potere di vita e di morte su tutti. Un testo che prevede un'indagine, una ricerca di una storia il cui canone non è più "vendetta"; chissà se cambiando le premesse, la storia shakespeariana sarebbe stata così drammatica e piena di assassini.

Tra gli interpreti Massimo Foschi e Manuela Mandracchia, vincitrice del Premio Maschere per il Teatro 2015 come miglior attrice, Michele Sinisi, Gianni D'Addario e Matteo Sintucci.
«Il potere è il tema da cui siamo partiti con Michele tre anni fa, per sviluppare un’indagine che ci ha condotto a riflettere sulla famiglia, la mafia e la politica» afferma la regista «questo percorso è stato il terreno su cui sono nati i personaggi del Preamleto». Una storia attuale che racconta di una famiglia fatta di persone che cercano di farsi strada attraverso le proprie debolezze.

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