Blade Runner 2049, bel film. Ma niente paragoni, altrimenti...

Il seguito del capolavoro di Ridley Scott nelle sale dal 5 ottobre. Il regista Villeneuve fa un buon lavoro, ma l'originale era ben altra cosa
Blade Runner 2049, bel film. Ma niente paragoni, altrimenti...© ANSA

TORINO - Togliamo subito ogni dubbio: Blade Runner 2049 è un bel film. Preso singolarmente è un prodotto di fantascienza che funziona e intrattiene nei suoi 163 minuti. Il "problema" è che quando si gira il seguito di un film, per di più uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, è inevitabile fare dei paragoni. Ed è qui che il nuovo capitolo di Blade Runner delude. C'è poca poesia, poca empatia e poco carisma nella versione di Denis Villeneuve. Ma la "colpa" non è (solo) del regista, è soprattutto della sceneggiatura di Hampton Fancher e Micheal Green, meno sfaccettata e profonda di quella del precedente film.  

Il regista, invece, insieme con il direttore della fotografia Roger Deakins, fa il suo nella parte visiva. Anzi, qualcosa di più. Mette in scena uno spettacolo per gli occhi, sicuramente d'impatto. Splendida in particolare la fotografia. Luci, ombre, tonalità calde e fredde: un gioco continuo e mai banale costruito per avvolgere lo spettatore e trasportarlo in una Los Angeles molto diversa da quella che conosciamo. Già questo vale il prezzo del biglietto. 

Per quanto riguarda la recitazione, oltre a Ryan Gosling e Harrison Ford, colpisce Jared Leto. Anche se il suo personaggio non viene sviluppato molto. Forse lo sarà nei prossimi capitoli, visto che la storia lascia ampi margini per ulteriori seguiti.

Insomma, non aspettatevi un film che faccia la storia come quello di Ridley Scott. Se vi ponete in questo modo, riuscirete ad apprezzarne i lati positivi. Altrimenti... Appuntamento nelle sale italiane dal 5 ottobre. 

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