Moto3, Arbolino: "Dobbiamo restare concentrati sul nostro lavoro"

Il pilota dello Snipers Team è carico e "sogna" un coach speciale, Jorge Lorenzo
Moto3, Arbolino: "Dobbiamo restare concentrati sul nostro lavoro"© Getty Images

ROMA - “Questi colori bellissimi, mi piace quando la gente li vede e pensa quello lì è Tony”. E' entusiasta Tony Arbolino pronto ad affrontare il Mondiale di Moto3 2020 assieme al compagno di squadra Filip Salac con lo Snipers Team. Il 2019 di Arbolino è stato un anno all’insegna della consistenza, è andato a podio al secondo Gp, e al Mugello ha vinto la prima gara ripetendosi ad Assen, avvicinandosi così sempre di più alla vetta della classifica generale. Risultati che permettono di guardare alla prossima stagione con ottimismo, confessa il pilota italiano in un'intervista al sito ufficiale della MotoGp. "In Moto3 ci sono sempre un sacco di sorprese, io e il mio tecnico stiamo andando avanti con nostro programma di lavoro senza pensare al campionato ma siamo concentrati su ogni singolo appuntamento, lavoreremo gara per gara. La KTM ha fatto un grande passo avanti quindi dovremo restare concentrati sul nostro lavoro”, ha spiegato Arbolino.

"In Moto3 tanti piloti bravi e veloci"

“Penso che ci saranno molti piloti veloci, il Team Petronas e il Leopard hanno degli schieramenti molto forti. Ma come ogni anno ci saranno tanti piloti che dimostreranno il proprio potenziale nel corso della stagione”, ha detto ancora il pilota lombardo che vive a Lugano, che conosce bene Jorge Lorenzo. “Jorge mi ha dato la possibilità di allenarmi col suo preparatore Ivan Lopez che mi ha cambiato tanto. - ha raccontato - Mi ha insegnato come preparare un campionato, una gara, mi ha fatto capire quella che è la percezione della fatica, del sacrificio e questo mi ha permesso di crescere moltissimo”. E magari, un giorno, Lorenzo potrebbe diventare il suo coach. “Magari! La prossima volta che lo vedo provo a lanciargli la battuta ma non voglio intromettermi nelle sue decisioni. Certo, per me sarebbe un sogno. Quando si parla di lavoro, Jorge è una macchina, mi ha cambiato tanto, ha condiviso con me la sua dedizione e la concentrazione che ci vuole per fare questo lavoro. Sarebbe il coach ideale per me”.

"Stiamo capendo come migliorare"

Ora si guarda alla prossima stagione, senza i problemi fisici di fine 2019. “Nell’ultima parte della stagione ho accusato un forte dolore alle braccia perché sono cresciuto e sto crescendo tanto ed è una cosa che mi ha fatto perdere molta concentrazione. - ha detto Arbolino - Non è ancora chiaro quale sia il vero problema però cerco di liberare il più possibile i muscoli con dei massaggi. Spero che questo problema non si ripresenti e penso davvero che sia stato un caso. È un peccato aver avuto questo problema, mi sentivo molto più forte di Canet e di Ramirez però alla fine è andata com’è andata", ha concluso Arbolino che ora vuole restare concetrato "sulle piste che affronteremo nella parte finale del campionato perché sono quelle dove abbiamo avuto un calo. Passo passo stiamo capendo come migliorare per essere competitivi anche lì. Avere un anno in più d’esperienza mi servirà per affrontare anche situazioni un po’ più complicate”.

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