MotoGP: Bastianini e Bagnaia, due montanti da ko a Martin

In Malesia si conferma l'alleanza tra i due del team ufficiale della Ducati contro lo spagnolo della Pramac: Enea torna alla vittoria e scaccia le voci su uno scambio con lui, Pecco sale sul podio battendo il rivale e staccandolo di altri 3 punti per un sostanzioso +14
MotoGP: Bastianini e Bagnaia, due montanti da ko a Martin© Getty Images

TORINO - Un alieno piomba sul Mondiale di MotoGP e lo indirizza di nuovo verso il pianeta più rosso che ci sia, promettendo di diventare un fattore determinante nella volata a due tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Enea Bastianini torna extraterrestre come simbolo che s'è messo da tempo sul casco conquistando in Malesia una vittoria di cuore e da risvolti molto importanti, perché gli permette di rilanciarsi dopo una stagione di sofferenza e rispondere all'idea dei vertici Ducati di effettuare uno scambio tra lui e lo spagnolo della Pramac. E come corollario di tutto questo diventa un vero alleato del compagno di squadra, che con l'ennesimo podio davanti al rivale guadagna 3 punti e si porta a +14 con 74 (2 weekend, 4 gare) da giocarsi.

Il merito è di entrambi, perché dietro la rinascita di Bastianini, che interrompe un digiuno di 420 giorni (Aragon 2022 l'ultima vittoria) e dimentica i due infortuni di Portimao e Barcellona (tre frattute, due operazioni, otto GP saltati fin dalla prima gara), c'è l'intelligenza di Bagnaia, che sabato l'ha aiutato a ritrovare il feeling con una GP23 che in pratica non conosceva.

Pecco, su una pista in cui si sentiva molto forte (l'ha dimostrato il miglior venerdì da tanto tempo e la pole ritrovata da Barcellona, il GP della paura), ha parlato ad Enea e l'ha invitato a seguirlo. Una mano che è stata tenica ma ancor più umana dopo per altro averlo difeso in conferenza stampa («non è giusto nei suoi confronti parlare di scambio con Martin»). Una mossa vincente per entrambi come visto ieri nella Sprint ma soprattutto oggi (con doppi punti in palio) nella gara lunga.

Bastianini regala la 15ª vittoria stagionale alla Ducati e scaccia i pensieri "impuri" dei vertici di Borgo Panigale, preoccupati di fronte all'ipotesi di vedere il numero 1 sulla carena di una rossa non del team ufficiale. Ma Bagnaia ci mette del suo, perché se incassa una sconfitta dal compagno di squadra e da Alex Marquez, che si conferma al top dopo la vittoria della Sprint, ne infligge una molto più significativa e pesante al rivale per il titolo.

Per la prima volta c'è in pista una bagarre tra Pecco e Jorge. Alla prima curva, quando Martin s'infila e spinge un po' all'esterno Bagnaia (una mossa che il torinese non gradisce), ma soprattutto tra il terzo e il quarto giro, quando il campione del mondo risponde due volte con cattiveria ad altrettanti sorpassi di Martin. E se ne va.

Lo spagnolo della Pramac patisce ancora problemi con lanteriore, forse per la fatidica questione della pressione minima delle gomme che gli ha già procurato un warning in Thailandia (in caso di altra inrazione avrebbe una pnealità di 3 secondi, letale). Ma di sicuro esce sconfitto. Era dall'Austria (agosto) che nelle gare della domenica non finiva dietro a Bagnaia. Il quale alla fine lascia la Maleia con un punto in più a fronte di 37 in meno in palio. Apparentemente poco, tantissimo a livello di sostanza. Anche dal punto di vista dell'umore, che conta forse finanche di più. Jorge infatti di trova respinto da Pecco e di fronte a una nuova alleanza: i due della Rossa ufficiale unici contro di lui. Due contro uno. Quanto peserà lo scopriremo subuto, perché si va in Qatar: sabato e domenica altri 37 punti in palio, forse il titolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti

Loading...