Ducati, la presentazione della nuova GP 24 e la clamorosa sorpresa motocross

A Madonna di Campiglio Bagnaia e Bastianini hanno svelato la nuova Rossa. E c'è una novità: la prima moto per il debutto nel pianeta fuoristrada

MADONNA DI CAMPIGLIO - Patrimonio mondiale delle due ruote. La certificazione arriva nel luogo dell'unicità e della bellezza, le Dolomiti. Le sensazioni che esprimono le moto rosse, il Rosso Ducati che quest'anno, per alzare ancora e sempre più l'asticella dell'ambizione (e dei risultati), triplica.

Il senso di una presentazione quasi ministeriale, inevitabile per una Casa che in pochi anni s'è davvero trasformata da Davide a Golia delle due ruote (anche sul fronte della "raccolta" sponsor, anche il Pil rosso è sempre in crescita), invertendo i valori in modo clamoroso con le giapponesi, costrette a elemosinare le cosiddette "concessioni" (aiutoni regolamentari) per tornare al passo dei tempi. Quelli che per la Ducati più che presente significano futuro.

Ducati, svelata la Desmo 450 MX

Ducati dunque triplica per triplicare. La storica doppietta consecutiva in MotoGP e Superbike, dominate con i titoli piloti bis di Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista e quelli costruttori, ai quali s'è aggiunta la novità Supersport con Nicolò Bulega (promosso in Sbk), sono solo i punti di partenza. La Casa di Borgo Panigale infatti a Campiglio ha svelato in anteprima mondiale anche la Desmo 450 MX, la prima moto da cross per il debutto nel pianeta fuoristrada, affidata alle cure del nove volte campione del mondo Tony Cairoli e dell'otto volte tricolore Alessandro Lupino per svilupparla in vista dello sbarco nel Mondiale MXGP nel 2025.

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Ducati, la sfida sugli sci e Domenicali sornione

Una storia tutta da scrivere con la stessa filosofia della pista: passione e bellezza. Per questo Ducati ha scelto di nuovo Campiglio. Lo spiega l'a.d. Claudio Domenicali, che dopo aver passato lo scoglio istituzionale della presentazione (per altro con elementi interessanti, perché la nuova GP24 ha un nuovo cuore pulsante - leggi motore - ancora più potente ma sempre guidabile come piace a Bagnaia ed Enea Bastianini, mentre solo a Sepang nel test della prossima settimana vedremo un'innovativa carena), si lancia in pista. Ma sulla neve.

Domani mattina infatti tutta la famiglia Ducati Corse (anche con la nuova costola Offroad affidata a Paolo Ciabatti) si sfiderà sugli sci in un gigante, prima gara dell'anno. E sfiderà noi giornalisti. Obiettivo vincere (Gigi Dall'Igna è molto competitivo...). E fare provare a chi commenta quello che gli uomini rossi provano in pista con i nuovi regolamenti anti-Ducati: le Concessioni (più test, motori, aerodinamica agli altri, quasi tutto vietato a Borgo Panigale) in MotoGP, il peso minimo moto-pilota in Superbike voluto per frenare Bautista. «Daremo a chi è salito sul podio l'anno scorso un secondo di handicap, così faremo vedere cosa vuol dire...» sorride sornione Domenicali. Il modo Ducati per rispondere agli attacchi e alla nuova sfida: in pista.

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MADONNA DI CAMPIGLIO - Patrimonio mondiale delle due ruote. La certificazione arriva nel luogo dell'unicità e della bellezza, le Dolomiti. Le sensazioni che esprimono le moto rosse, il Rosso Ducati che quest'anno, per alzare ancora e sempre più l'asticella dell'ambizione (e dei risultati), triplica.

Il senso di una presentazione quasi ministeriale, inevitabile per una Casa che in pochi anni s'è davvero trasformata da Davide a Golia delle due ruote (anche sul fronte della "raccolta" sponsor, anche il Pil rosso è sempre in crescita), invertendo i valori in modo clamoroso con le giapponesi, costrette a elemosinare le cosiddette "concessioni" (aiutoni regolamentari) per tornare al passo dei tempi. Quelli che per la Ducati più che presente significano futuro.

Ducati, svelata la Desmo 450 MX

Ducati dunque triplica per triplicare. La storica doppietta consecutiva in MotoGP e Superbike, dominate con i titoli piloti bis di Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista e quelli costruttori, ai quali s'è aggiunta la novità Supersport con Nicolò Bulega (promosso in Sbk), sono solo i punti di partenza. La Casa di Borgo Panigale infatti a Campiglio ha svelato in anteprima mondiale anche la Desmo 450 MX, la prima moto da cross per il debutto nel pianeta fuoristrada, affidata alle cure del nove volte campione del mondo Tony Cairoli e dell'otto volte tricolore Alessandro Lupino per svilupparla in vista dello sbarco nel Mondiale MXGP nel 2025.

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