VALENCIA - «Non posso certo mettere questa stagione tra quelle nelle quali ho vinto, ma è certamente nelle mie prime dieci preferite». Valentino Rossi, vicecampione del Mondo in MotoGp, torna a parlare della stagione appena conclusa. A 35 anni suonati, il nove volte iridato è sempre competitivo, in grado di cambiare il suo stile di guida per adattarsi alle nuove generazioni di spagnoli, sempre più veloci e aggressivi. Rossi alla sua seconda stagione con la M1 ha di nuovo battuto il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo che pure era riuscito a tenere aperta la lotta per la seconda posizione nel mondiale fino alla fine della stagione.
LORENZO - «Da tanti anni siamo in squadra insieme e con lui ho lottato sempre. Ogni volta bisogna ricominciare da capo perché lui è uno che non si butta giù e ha tanto talento. L'importante è arrivargli davanti, e' anche una lotta psicologica. E' bello averlo battuto era un po' una questione d'onore».
FUTURO - «Penso di avere ancora altri anni per esprimermi a questo livello. Intanto due (quelli del contratto con la Yamaha, ndr), poi vediamo. Però sarebbe importante stare con Marquez e cercare di batterlo». E per il futuro? «Ci stiamo lavorando. Si è mosso qualcosa, perché abbiamo tanti piloti forti e giovani che ancora non hanno dimostrato molto, secondo me nei prossimi anni ci avvicineremo molto agli spagnoli, spero. Nel campionato italiano il livello è più basso, cronometro alla mano, mentre i piloti del campionato spagnolo, che l'anno prossimo sarà Mondiale Junior, possono essere subito competitivi quando corrono nel mondiale».
TEST - Finito il mondiale 2014, infatti, si ricomincia da lunedì con i primi test del 2015 fino a mercoledì 11 novembre. «Abbiamo qualcosa da provare - ha detto Rossi - anche una moto nuova ma non ancora quella definitiva. Dobbiamo testare delle cose differenti nel telaio e nel motore e qualche novità abbastanza importante. Questo test sarà relativamente importante per deliberare alcuni dettagli. Solo in Malesia a febbraio 2015 avremo la vera nuova M1».