LOSANNA - Mancavano le condizioni per sospendere la penalità inflitta a Valentino Rossi. Con questa motivazione il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, ha rigettato la richiesta (una "sospensiva" si dice in gergo tecnico) con la quale il Dottore, aveva provato a far "congelare" i tre punti di penalità assegnati dalla direzione di gara a Sepang, dopo il discusso episodio con Marc Marquez. Dunque, nel prossimo Gp, a Valencia, Rossi dovrà partire dall'ultima fila, come stabilito in precedenza, visto che ha raggiunto quota quattro punti di penalità sulla patente, limite che prevede la retrocessione in griglia. Il Dottore aveva perso l'altro punto a Misano, quando in qualifica aveva rallentato Lorenzo.
RICHIESTA RIGETTATA «Il Tribunale Arbitrale dello Sport - si legge nella nota appena diffusa dal Tas - ha rigettato la richiesta presentata da Valentino Rossi per sospendere la decisione della FIM» dello scorso 25 ottobre e il pilota della Yamaha «comincerà la prossima e ultima gara della stagione, a Valencia, dall'ultima posizione in griglia». L'Arbitro designato per la causa, il tedesco Ulrich Haas, ha ascoltato i rappresentanti delle due parti ieri, stabilendo poi che «mancavano le condizioni per sospendere la penalità». La decisione, però, riguarda per il momento solo la "sospensiva": la richiesta di bloccare momentaneamente la penalità era stata presentata dai legali di Rossi assieme al ricorso sulla vicenda. Su quest'ultimo atto il Tas deve ancora decidere e si pronuncerà «in seguito».
L'INTERVENTO DI LORENZO Nella nota del Tas, viene inoltre ribadito come Jorge Lorenzo abbia provato a intervenire nella discussione. La sua richiesta è stata però respinta, anche se il giudice ha poi - dopo aver consultato le parti - archiviato una dichiarazione scritta del pilota maiorchino.