Quartararo: "Quest'anno alla pari con Vinales e Rossi"

Il pilota francese della Yamaha Petronas, alla seconda stagione in MotoGP, punta già senza mezzi termini al titolo in una stagione per forza di cose diventata molto particolare per via dell'emergenza coronavirus
Quartararo: "Quest'anno alla pari con Vinales e Rossi"© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

ROMA - Fabio Quartararo è giunto alla seconda stagione in MotoGP e da molti è accreditato come uno dei possibili rivali di Marquez per la vittoria del titolo. A dare chance maggiori al giovane francese pilota è la moto che di fatto è una factory come quella ufficiale di Vinales e Rossi: “Quest’anno parto sin dall’inizio con una moto factory come Vinales e Rossi. La M1 2020 ha molto più potenziale, dovrò un po’ adattarmi, ma spero di tornare a gareggiare il prima possibile”. El Diablo, come è soprannominato il pilota transalpino, non considera il 2020 come un anno di transizione in vista del 2021 in cui affiancherà Vinales prendendo il posto di Rossi: “Voglio giocarmi le mie carte già quest’anno, dipenderà molto da come inizierà la stagione. Le possibilità di correre ogni domenica per posizioni di rilievo ci sono tutte e quindi ci sono anche grandi chance di migliorare la mia posizione in campionato ottenuta nel 2019. Non voglio considerare il 2020 come un anno di transizione in attesa di approdare nel team ufficiale nel 2021, già quest’anno avrò una moto factory e poi cambierò semplicemente team”.

Il francese è pronto

Per la Yamaha, spiega il pilota del team Petronas, queste settimane di stop tra rinvii e cancellazioni delle gare a causa dell'emergenza coronavirus possono servire per continuare a lavorare sulla moto che comunque era pronta per l'avvio della stagione: “Noi eravamo pronti al 100% per iniziare la stagione, la moto è un’evoluzione di quella del 2019 senza particolari novità ma con miglioramenti in tutte le aree, perciò mi sentivo pronto ad iniziare il campionato. Anche in Yamaha, comunque, sfrutteranno questo tempo supplementare per continuare a lavorare sulla M1”.

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