MotoGp, Ezpeleta: "Niente stop anche con un positivo al coronavirus"

Il CEO di Dorna spiega nel dettaglio con che tipo di protocollo si garantirà al Motomondiale la possibilità di iniziare e concludersi regolarmente nella seconda parte dell'anno
MotoGp, Ezpeleta: "Niente stop anche con un positivo al coronavirus"© Getty Images

ROMA - Carmelo Ezpeleta rivela alcuni dettagli del protocollo che è stato messo a punto per far sì che il Mondiale di MotoGP possa prendere il via nonostante l'emergenza coronavirus che ne ha fatto slittare l'inizio di diversi mesi: "Abbiamo praticamente completato il protocollo. Stiamo aspettando di presentare le nostre misure dopo averle valutate con grande accuratezza e non appena vedremo che è possibile viaggiare si entrerà nella fase conclusiva. Lo presenteremo per l’approvazione o per eventuali modifiche necessarie”. Il CEO di Dorna entra nel dettaglio nel corso di un'intervista a Marca e spiega anche come ci si comporterà in ogni singolo weekend di gara qualora emerga un caso di positività al Covid-19: “Ci saranno test per tutti coloro che dovranno entrare nel paddock. Come per la F1 o per altri sport non ci fermeremo. Ora siamo molto più preparati, come il mondo in generale, rispetto a quando il Gran Premio d’Australia di F1 è stato annullato, e abbiamo anche protocolli per ciò che dovrà accadere se qualcuno risulta positivo o mette in evidenza sintomi”. 

Possibile inizio il 19 luglio a Jerez

Ezpeleta ha affrontato anche il tema del nuovo calendario del Motomondiale, mostrandosi fiducioso di poter iniziare a metà luglio da Jerez a porte chiuse e non escludendo la possibilità di doppi appuntamenti in alcuni circuiti: “Speriamo davvero che tutto vada nella direzione intrapresa. Ci sono ancora alcune cose da valutare, ovviamente. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, e penso che potremo inserire altre gare alla intelaiatura che abbiamo già creato. All’inizio di giugno potremo annunciare il calendario che inizierà, se tutto andrà bene, il 19 luglio a Jerez de la Frontera. Il doppio Gran Premio in diversi circuiti sarebbe possibile, e la maggior parte di queste chance sarà in Spagna. Abbiamo quindi raggiunto accordi con gli organizzatori per disputare queste gare senza pubblico che, ovviamente, era la questione più importante. Abbiamo quindi creato una bozza di calendario che sta provando a divenire realtà”, conclude il CEO di Dorna.

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