LCR Honda, Haro: "Credo che la MotoGp possa ripartire"

Il direttore tecnico del team di Lucio Cecchinello sembra fiducioso in vista della ripartenza della stagione 2020 del Motomondiale
LCR Honda, Haro: "Credo che la MotoGp possa ripartire"© Getty Images

ROMA - "Siamo costantemente in contatto con l'Irta e stiamo preparando tutto, abbiamo tutta l'attrezzatura a Barcellona, arrivata lì dal Qatar. Tutto è in divenire, ma a comandare sono i governi. Se c'è una ricaduta tra ora e luglio e le cose peggiorano di nuovo, chiuderanno i confini e non ci permetteranno di gareggiare. Il calcio inizierà, anche la F1 e penso che la MotoGP prenderà il via e potrà completare la stagione. Sarebbe molto meglio...". Questo il pensiero di Oscar Haro, direttore tecnico della LCR Honda, in merito alla possibilità che il Mondiale di MotoGP, mai iniziato per via dell'emergenza coronavirus, possa finalmente prendere il via a luglio. 

Il rimpianto di Haro

Il responsabile sportivo del team di Lucio Cecchinello, che nelle scorse settimane ha dovuto far fronte alla perdita del padre, scomparso per via del coronavirus e in particolare a causa dell'impossibilità di assisterlo con un respiratore nel momento più complicato della pandemia, affronta anche altri temi nel corso di un'interessante e lunga intervista ad As, come quello del rapporto con Casey Stoner durato ben cinque stagioni: "Era un pilota veloce, lui voleva una moto ufficiale perché aveva voglia di battere Pedrosa. Non c'era un'Aprilia ufficiale per lui, poi dopo tante peripezie è tornato da noi. Un team Marquez-Stoner alla Honda sarebbe stato incredibile, ma a livello di rapporti sarebbe stato forse peggio di Rossi-Lorenzo in Yamaha".

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