MotoGP, Lorenzo: "Yamaha opzione numero uno, Aprilia in alternativa"

Il pilota spagnolo è in attesa di conoscere il proprio futuro da collaudatore
Lunedì Lorenzo compie 33 anni© Getty Images

ROMA - "Come ho detto qualche settimana fa, voglio continuare come tester e la mia prima scelta è ancora la Yamaha, sia perchè con loro ho vinto, sia perché mi trovo bene con quella moto, ma ci sono anche altre opzioni ed una è l’Aprilia. Ho parlato con Lin Jarvis e mi ha detto che presto avrebbe avuto notizie dal Giappone, sto aspettando notizie da lui". Jorge Lorenzo è decisamente lontano dal rinnovo con Yamaha nel ruolo di collaudatore, ma il già campione del mondo di MotoGP spera di poter trovare l'accordo con la casa di Iwata, che resta la prima scelta dello spagnolo per restare nel Motomondiale: "Yamaha ha la precedenza perché il team del presente ha sempre la precedenza in tutti i casi e perché Yamaha è l’unica fabbrica con cui sono stato Campione di MotoGP. Vorrei continuare con loro, ma se Yamaha decide di non contare su di me sarà un vero peccato per entrambe le parti. Onestamente, penso che sarà impossibile per loro trovare un pilota che si adatti così naturalmente allo stile richiesto dalla Yamaha ed abbia la stessa sensibilità per rilevare quale sia la direzione giusta per l’evoluzione di ogni pezzo".

Le parole del tester Yamaha

Il pilota spagnolo ha già sul piatto l'alternativa in caso di mancato accordo con la Yamaha. Si tratta del ruolo di tester in Aprilia, opzione che lo stimolerebbe vista l'amicizia con Andrea Iannone e la possibilità di fargli da guida nella prossima stagione, qualora l'italiano sia autorizzato al ritorno in sella: "Il piano B si chiama Aprilia. Prima di tutto, ho iniziato con il Gruppo Piaggio, perché Derbi apparteneva a loro e sono entrato con loro nel Mondiale, vincendo gare. Poi sono andato in Aprilia e ho ottenuto due titoli, quindi ho una storia vincente con Aprilia e sarebbe bello chiudere il cerchio con loro. È un’opzione più ‘imbarazzante’, perché la M1 è più naturale per la mia guida, ma tutto si può migliorare, l’esempio più vistoso è Pedrosa con KTM. L’hanno ascoltato e i risultati si sono visti. Inoltre, penso che potrei aiutare molto bene Andrea Iannone se gli sarà permesso di correre l’anno prossimo. Viviamo entrambi a Lugano e penso che potrei fargli da guida o coach. Credo tra qualche settimana si saprà di più del mio futuro".

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