MotoGp, Marquez: "Resto a casa se non sono competitivo"

Il pilota iberico non cita direttamente Valentino Rossi, ma racconta cosa farebbe lui in una situazione analoga
MotoGp, Marquez: "Resto a casa se non sono competitivo"© Getty Images

ROMA - Marc Marquez ha le idee chiare sul futuro e non ha paura a sbilanciarsi. Il pilota spagnolo spiega cosa farà quando anche lui, come sta accadendo in questo avvio di Mondiale a Valentino Rossi, faticherà a essere competitivo per le posizioni che contano. Il nativo di Cervera non cita il 'Dottore', ma rivela cosa farebbe in una situazione simile: "Io sono felicissimo di poter correre di nuovo - racconta - e spero di farlo ai massimi livelli per altri anni e, in secondo luogo, perché non ho idea se voglio o meno rimanere legato al Mondiale quando mi ritirerò. Adesso sono qui, gareggio, sono ancora nel Mondiale perché voglio vincere. Il giorno in cui sentirò che non sono competitivo, che non posso vincere, resterò a casa”.

"Sorpassare è sempre più difficile"

Sull’holeshot in rettilineo, Marquez analizza l'utilità dal punto di vista dello spettacolo e della sicurezza: "La MotoGp è cambiata, sorpassare è sempre più difficile e spesso diventa necessario inventare manovre al limite, in tratti particolarmente tortuosi, correndo anche qualche rischio di troppo. La Safety Commission è sempre attenta ai miglioramenti e alle aree da sistemare, mantenendo sempre il dialogo con i piloti, ma è evidente che ci sono circuiti più vecchi di altri dove è impossibile ampliare le vie di fuga”, le sue parole a Radio Catalunya. 

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