MotoGp, Vietti: "Rossi un idolo fin da subito, sono un pilota grazie a lui"

All'esordio in Moto2 quest'anno, Vietti svela l'importanza della figura di Rossi nel suo cammino
MotoGp, Vietti: "Rossi un idolo fin da subito, sono un pilota grazie a lui"© Getty Images

ROMA - Valentino Rossi è il mentore di tanti suoi attuali colleghi, oltre che di numerosi giovani con il sogno di approdare in MotoGp. Uno di questi è Celestino Vietti, all'esordio nella classe intermedia, che ha ammesso quanto sia stata importante la figura del 'Dottore' nel suo cammino verso il motomondiale: "La prima volta che ho visto Valentino Rossi è stato nel 2004, con la mia famiglia davanti alla tv. Abbiamo visto una delle sue prime gare con la Yamaha, è diventato subito il mio idolo. Uno dei primi ricordi che ho è lo lo show che fece dopo la bandiera a scacchi, fu così divertente ed emozionante. E io ho subito pensato che volevo essere lì, che volevo essere un pilota nel mio futuro", le sue parole. 

Le parole di Vietti

Vietti, sin dai primi passi fatti in Moto3 nel 2018, non ha mai nascosto la propria stima verso Rossi. Quest'anno per il classe 2001 è arrivato un settimo posto in Qatar come miglior risultato stagionale: "Ho visto tutte le gare di Valentino - prosegue Celestino -, mi ricordo bene il sorpasso su Gibernau a Jerez, il sorpasso a Laguna Seca su Casey Stoner. Poi ho cominciato ad andare nei circuiti, a fare le prime gare con con le mini moto. Quando sono entrato nella VR46 Academy nel 2015 ho realizzato un sogno, non avrei mai pensato di poter diventare un pilota da campionato del mondo".

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