MotoGp, Aleix Espargaro sull'Aprilia: "Non eravamo visti come un progetto serio"

Il pilota spagnolo, operato da poco al braccio, testimonia la crescita del proprio team
MotoGp, Aleix Espargaro sull'Aprilia: "Non eravamo visti come un progetto serio"© Getty Images

ROMA - Nel ricordo di Fausto Gresini, l'Aprilia fa uno step in più ogni giorno. La casa di Noale, infatti, ha aumentato la propria credibilità all'interno del paddock, a suon di risultati e lavoro quotidiano soprattutto negli ultimi mesi. Aspetti sottolineati con forza da Aleix Espargaro, pilota ufficiale del team assieme all'italiano Lorenzo Savadori: Un anno fa nessuno voleva venire da noi - rivela il fratello di Pol -, non eravamo visti come un progetto serio. Ora sembra che Aprilia sia la moto rivoluzionata che interessa anche ai giovani e talentuosi piloti“. 

Espargaro parla di Acosta

Il fenomeno Pedro Acosta, vero e proprio prodigio delle due ruote a soli diciassette anni, non è passato inosservato agli occhi di Aleix Espargaro: “Speriamo che Aprilia possa ingaggiare uno dei migliori ragazzi della Moto3, sarebbe un bene per il futuro. Io ho già 31 anni, non posso essere qui per sempre. Tutti parlano di lui, quello che fa è incredibile. Con tutto il rispetto per lui e per tutti i piloti della Moto3, la Moto2 è molto più difficile. La Moto2 è una classe è difficile, ci sono molti piloti di talento", conclude a Speedweek.

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