© Getty ImagesCHEMNITZ - "Quartararo va forte, ma le altre Yamaha pare abbiano tutte dei problemi. Ho migliorato un po', ma siamo tutti molto vicini e in tanti sono veloci. Qui la qualifica è sempre difficile e si vede dai tanti top riders in fondo alla griglia". Analizza così la sua qualifica, Valentino Rossi, che nel Gp di Germania al Sachsenring, scatterà dal 16° posto. Un risultato che conferma la crisi di risultati del Dottore, spesso costretto a partire dalle retrovie e mai competitivo in un 2021 avaro di soddisfazioni. "Fino al 2018 mi sentivo forte, andavo bene e avevo raccolto tanti podi, poi nel 2019 è cambiato qualcosa. Nella mia carriera ho sempre preferito un posteriore della moto più duro e invece queste gomme sono un grande problema perché si deve essere più morbidi e non posso sfruttare i benefici del mio stile di guida" ha confessato dopo le qualifiche.
Accordo Ducati-VR46 a un passo
Nel paddock, però, più che in pista il Dottore fa parlare di sè fuori per l'accordo ormai a un passo tra Ducati e VR46. Anche Rossi ha voluto dire la sua sulla chiusura dell'affare dimostrando come ormai manchi solo l'ufficialità: "Sì, dovremmo annunciarlo a breve: alla Ducati abbiamo detto che ci piacerebbe scegliere i piloti e loro hanno dimostrato di credere molto nella nostra Academy. Penso però che sia molto difficile che ci sia io a guidare una di quelle moto". Infine un pronostico sulla gara: "Io non ricordo Yamaha e Suzuki così forti qui in passato. Il favorito per domani rimane Marquez, è quello con il passo più costante", ha concluso Rossi che sembra ormai rassegnato all'ennesima gara di rincorsa.