Aspar Martinez su Rossi: "Il suo arrivo contribuì al mio ritiro"

Il quattro volte campione del mondo si confessa ai microfoni di DAZN: "Lui era diverso, avrei continuato per un altro anno"
Aspar Martinez su Rossi: "Il suo arrivo contribuì al mio ritiro"© ANSA

ROMA - Da Hayden a Pedrosa, da Stoner a Lorenzo, fino ad arrivare a Marquez. Tanti sono i piloti che hanno rivaleggiato con Valentino Rossi e che hanno cercato di contrastarlo nella vittoria dei suoi nove titoli mondiali. In pochi però ricorderanno il primo vero avversario del Dottore, Jorge 'Aspar' Martinez. Lo spagnolo, quattro volte campione del mondo, si è ritirato nel 1997, a 35 anni, mentre cioè il fenomeno Rossi era appena agli albori con la vittoria in classe 125. "È lui - rivela il classe 1962 a DAZN - ad avermi fatto prendere la decisione sul ritiro. Sono contento perché me ne andai con successo. Ma rimane l'amarezza, perché penso che per un altro anno avrei potuto ancora correre".

Campioni al tramonto

La fine della carriera di Martinez coincise dunque con la nascita del mito di Valentino Rossi, capace nel 1997 di vincere sull'Aprilia 11 Gran Premi sui 15 disponibili. "Rossi arrivò nel motomondiale nel 1996, faceva grandi passi avanti e il suo team notò che era diverso. Poi in Austria sono caduto e da lì tutto è cambiato per me, anche se gradualmente", continua l'ex pilota valenciano, intervenuto nell'ultima puntata della serie DAZN "Yo, Piloto". Martinez nella parte finale della sua carriera era già una leggenda nel mondo a due ruote. Proprio come Valentino Rossi negli ultimi anni in MotoGp. Un ciclo infinito di blasonati campioni e giovani promesse con cui il Dottore ha fatto più volte i conti nel corso della sua carriera, finita ques'anno proprio a Valencia.

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