MotoGP: messaggio di pace un po’ hippie del Team Gresini al Mugello

Livrea speciale di Aldo Drudi per Enea Bastianini: "Combattiamo in pista ma sosteniamo la pace". Bagnaia mette e Frecce Tricolori sul casco e vuole fare il “solista” rosso
MotoGP: messaggio di pace un po’ hippie del Team Gresini al Mugello

Sostituire Valentino Rossi. Impossibile, ovviamente. Non a caso per il ritiro simbolico ma importante del suo mitico numero di gara, il 46 giallo che non potrà più essere utilizzato nel Motomondiale, è stato scelto il Mugello. Che l'ha potuto riabbracciare. Ma la MotoGP e ancora più l’Italia della MotoGP, mai così forte da tanti anni (anche per merito di Valentino e della sua VR46 Academy), vanno avanti e guardano avanti. Così perfino la tradizione del casco speciale, così atteso e allo stesso tempo sorprendente grazie alle trovate di Rossi e Aldo Drudi, ha trovato una continuazione in Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, i due candidati principali a raccoglierne l’eredità. Con la Ducati.
Il sabato del GP d’Italia s’è aperto con le GP21 (anche Fabio Di Giannantonio) del Team Gresini (Nadia, la moglie dell’indimenticato Fausto, sta facendo un grande lavoro anche su questo fronte) in pista con una livrea speciale e molto significativa, un messaggio di pace molto in quest’epoca di guerra e crisi. "We fight on track, we stand for peace”: combattiamo in pista, ma sosteniamo la pace il titolo della creazione di Drudi, una coloratissima carena con tutti i simboli della cultura hippie, a partire da quello della pace. Arcobaleni e fiori nel tempio dei motori e del frastuono.

Bagnaia

Anche Pecco Bagnaia per il suo casco speciale per il Mugello è andato sul “militare”, ma nel senso più bello e gioioso: quello delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori che qui ha sorvolato la pista prima del via del GP 2018. Casco azzurro cielo, la formazione delle Frecce con la tradizionale scia fumogena verde bianco e rossa e ovviamente il “solista” che si sgancia e fa “gara a sé”. Ovviamente rossa, ovviamente lui. E il primo approccio, dopo una caduta iniziale a gomma fredda, è stato un tempo “illegale” nelle ultime prove libere, rifilando quasi tre decimi al secondo, ancora una volta l’Aprilia di Aleix Espargaro.

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