MotoGp, Bagnaia vuole il Mondiale: le rimonte che hanno portato al titolo

I mondiali vinti da Rossi, Lorenzo e Mir possono essere d'ispirazione per il pilota Ducati, ma i dati dicono Quartararo
MotoGp, Bagnaia vuole il Mondiale: le rimonte che hanno portato al titolo© ANSA

ROMA - Pecco Bagnaia continua a rincorrere il suo sogno Mondiale. Il Gran Premio di Gran Bretagna (7 agosto) darà il via al girone di ritorno della MotoGp e il pilota della Ducati è distante 66 punti da Fabio Quartararo, leader della classifica piloti. Una distanza importante, ma nemmeno proibitiva al netto della matematica, visto che nel Motomondiale non sarebbe la prima volta. Tuttavia una rimonta così non si è ancora mai vista nell'era MotoGp. Valentino Rossi aveva infatti solo 4 punti di svantaggio su Dani Pedrosa a metà della stagione 2008. Il Dottore poi si prese il suo ultimo titolo iridato, anche grazie alla caduta dello stesso spagnolo al Gran Premio di Germania.

Espargaro in agguato

Nel 2015 fu la volta di Jorge Lorenzo, che strappò il mondiale dalle mani del numero 46, nonostante a metà stagione avesse uno svantaggio di 13 punti. Allora fu decisivo l'intervento di Marquez a Sepang per un episodio che ancora suscita controversie tra con lo stesso Rossi. Nel 2020 poteva invece essere l'anno di Andrea Dovizioso. L'italiano aveva però appena un punto di vantaggio su Joan Mir, che poi si prese il titolo in una stagione condizionata dallo scoppio della pandemia. I punti tra Bagnaia e Quartararo sono tanti e Aleix Espargaro (a -21 punti) avrebbe una chance migliore di completare la rimonta. Il pilota della Yamaha può però contare su un dato: l'85% dei Campionati del Mondo dell'era MotoGp ha visto poi vincitore il pilota che era "campione d'estate".

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