MotoGp, Marini: "Ducati la migliore, ho un pacchetto strepitoso"

Quinto tempo per Marini a Motegi: "La mia altezza causa impennamenti della moto, stiamo lavorando su questo", ha aggiunto
MotoGp, Marini: "Ducati la migliore, ho un pacchetto strepitoso"© /AGENZIA ALDO LIVERANI SAS

ROMA - Prove libere al Gran Premio del Giappone incoraggianti per Luca Marini, quasi stupito da se stesso. Il quinto posto ha infatti spiazzato il pilota MotoGp del team VR46, che girava per la prima volta a Motegi. "Mi ha sorpreso trovare subito il tempo in una pista nuova per me. È stupefacente il pacchetto che ho a mia disposizione quest’anno, una volta trovata la quadra siamo sempre stati molto competitivi per entrare in top 10. Ora voglio finire la stagione al meglio, la Ducati è la moto migliore di tutte", ha detto Marini ai microfoni di "Sky Sport". "Non abbiamo ancora risolto il problema dell'accelerazione, visto la moto tende sempre a impennare. Perdo molto, soprattutto con le prime marce. È colpa della mia posizione sulla moto, ma d’altronde sono 20 centimetri più alto degli altri e cerco di fare la differenza in altre aree", ha poi aggiunto il fratello di Valentino Rossi.

Le parole di Marini

Scorrendo con lo sguardo le altre moto in pit-lane, Marini poi osserva: "Vedendo le forme dell’Aprilia, direi che prende molto spunto dalla Ducati, rielaborando in seguito. Mi incuriosisce sempre vedere le altre moto, così prendo ispirazione per migliorare la mia. La coda della mia moto mi piace molto con queste alette che non ha nessuno". Marini commenta inoltre l'accoglienza ricevuta a Motegi: “Qui in Giappone c’è sempre un tifo incredibile e molto preparato. Ci riempiono di regali e sono molto disponibili ed educati. Adoro il Giappone e mi piace molto Motegi. La location non è il massimo, ma le gare extraeuropee mi divertono sempre tanto". Il percorso di Marini continua sulla sua Ducati GP21 e si prevede un finale di stagione in crescita: "Mi sto adattando sempre di più alla moto, la Ducati richiede uno stile di guida non naturale per me ed è una cosa su cui quest’anno ho lavorato moltissimo. Sto migliorando e piano piano mi sto sentendo sempre meglio. È sempre un lavoro di squadra e cerco di metterci del mio”.

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