MotoGP, Quartararo e l'ammissione su Bagnaia: "Non potevo giocarmela con lui"

El Diablo riconosce la superiorità della Ducati e ammette: "Loro più veloci in rettilineo"

ROMA - Quella appena passata non è stata una stagione facile per Fabio Quartararo che è rimasto però fino all'ultima gara in corsa per il bis iridato. Troppo forti però Francesco Bagnaia e la Ducati. "All'inizio della stagione, da campione MotoGP uscente, speravo di fare meglio - spiega al quotidiano "Le Monde" - ma è stato chiaro fin da subito che non avevo armi per competere alla pari con la Ducati in rettilineo. Ho guidato al limite per tutta la stagione e arrivare dietro secondo a Bagnaia può essere un risultato soddisfacente, ma a me non basta".

"La paura di cadere fa perdere decimi"

Anche se "El Diablo" non è contento del risultato finale e della mancata conferma sul tetto del mondo, si è dimostrato ormai uno dei grandi big del mondo della MotoGP: neanche i problemi evidenti della sua Yamaha e un piccolo problema al dito subito a Sepang lo hanno frenato. "Non ho paura quando sono in moto anche se a volte mi spaventa perdere l'aderenza dell'anteriore quando sono verso i 400Km/h. Alla fine cerco di non pensarci perchè la paura di cadere fa perdere decimi decisivi", così conclude il vice-campione del mondo in carica.

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