MotoGP, Bagnaia: "Ho chiesto a Valentino Rossi di seguirmi come coach"

Il torinese ha raccontato il percorso che l'ha portato a conquistare il titolo Mondiale parlando anche del suo rapporto con il nove volte campione del mondo

ROMA"Ogni tanto penso al fatto di essere campione del mondo, ma più che altro mi emoziona pensare di essere il più veloce del mondo in moto". Pecco Bagnaia ha raccontato così il titolo conquistato in MotoGP nel 2022. Ospite del programma "Che tempo che fa" condotto da Fabio Fazio, il pilota della Ducati ha ripercorso le tappe dalla firma con la scuderia emiliana fino al trionfo dell'ultima stagione: "Avevo fatto una promessa alla Ducati il giorno della firma sul contratto. Avevo detto che saremmo diventati campioni del mondo insieme. Sapevo che mettendo insieme tutte le cose, saremmo riusciti ad ottenere un grande risultato. La moto del 2023 sarà diversa: sarà un’evoluzione, non una rivoluzione. Mentre la Ducati 2022 spero venga a casa mia".

Rossi come coach

Bagnaia, però, è già concentrato sul futuro e sulla prossima stagione, quella nella quale punta a riconfermarsi come campione del mondo anche grazie a una "guida" particolare. "Ho chiesto a Valentino Rossi di seguirmi come coach. So che è difficile per lui riuscire a far conciliare tutto, con le sue gare in macchina e la bambina è difficile averlo alle gare. Dopo l’estate, in ogni gara della stagione ci siamo sentiti al telefono. Da lì in avanti abbiamo avuto questo
rapporto dove gli ho chiesto tantissime cose, a lui che ha la massima esperienza. Quando è venuto a vederci gli ho chiesto di andare in pista per vedere cosa facessi di buono e cosa no. Lui è il mio idolo fin da bambino. Mi ha insegnato a rimanere calmo, a stare tranquillo, a cercare di godere ogni momento e a festeggiare quando è il momento di festeggiare. La sua tranquillità e modestia sono le cose più importanti che lo hanno caratterizzato", ha raccontato. Poi un ricordo dell'incontro con il presidente Mattarella: "Mi ha fatto domande estremamente tecniche: a cosa servissero i vari bottoni, come funzionasse il sistema di abbassamento, domande che hanno spiazzato”. Infine Bagnaia ha parlato anche della scelta di passare al numero o rimanere ancora al suo 63.“Ho deciso che, visto che nell’ultimo periodo ho cambiato idea tantissime volte, martedì al photoshooting per la stagione arriverò con tutte e due i numeri e quello che mi sentirò di attaccare attaccherò sulla moto", ha concluso il piemontese.

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