MotoGP, Bagnaia e la Ducati sfidano le statistiche: rompere la maledizione del numero 1

I dati non sorridono al campione in carica: solo uno è riuscito a riconfermarsi quando ha scelto il numero riservato ai vincitori

ROMA - Pecco Bagnaia ha scelto: nel Mondiale 2023 di MotoGP la sua Ducati scenderà in pista con il numero 1, riservato esclusivamente ai campioni in carica. Una scelta non facile, soprattutto nel Motomondiale, dove la maggior parte dei piloti ha preferito tenere la propria numerazione per scaramanzia. I dati più recenti, infatti, sono a dir poco disastrosi per chi ha scelto di correre con l'1 sulla propria moto, tanto che negli ultimi 25 anni soltanto un campione ha bissato il proprio successo. 

La maledizione

Nel 1998, infatti, Mick Doohan riuscì a ottenere il quinto titolo in classe 500 correndo con il numero 1. Dopo di lui, nessuno è più riuscito a sconfiggere la maledizione: ci hanno provato Alex Crivillé, Kenny Roberts Jr., Nicky Hayden, Casey Stoner (due volte) e Jorge Lorenzo, mentre Valentino Rossi, Marc Marquez, Joan Mir e Fabio Quartararo hanno preferito mantenere la propria numerazione.  L'obiettivo di Bagnaia, quindi, è invertire una statistica fin qui crudele con quasi tutti i suoi colleghi.

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