MotoGP, già scintille Yamaha-Ducati: Jarvis e la stoccata ai test di Sepang

L'amministratore delegato non fa drammi dopo i risultati della tre giorni di prove in Malesia
MotoGP, già scintille Yamaha-Ducati: Jarvis e la stoccata ai test di Sepang© EPA

ROMA - La stagione di MotoGP è già cominciata, con i tre giorni di test ufficiali della scorsa settimana a Sepang. Le diverse ore spese in Malesia hanno restituito una Ducati sempre davanti a tutti, con l'Aprilia come prima contendente. Più indietro, invece, la Yamaha, che pur avendo migliorato sensibilmente la propria velocità di punta, almeno in questo frangente non è riuscita a trovare il bandolo della matassa su altre criticità. Ma Lin Jarvis, ai microfoni di Speedweek, ha predicato calma, anzi rilanciando la sfida proprio alla scuderia di Borgo Panigale: "Negli ultimi tre anni, Yamaha è arrivata prima e seconda nella classifica piloti e in quella costruttori. I risultati di questi test non vanno sopravvalutati, perché molto dipende da cosa provi e a che ora del giorno lo fai. Quasi tutti i piloti sono andati alla ricerca del time attack, ma in MotoGP non vinci facendo il giro veloce nei test"

L'analisi di Meregalli

Oltre all'amministratore delegato di Yamaha, riguardo ai test in Malesia è intervenuto anche il team manager Mario Meregalli, entrando più nel merito di ciò che è avvenuto a Sepang: "È stato un test importante per noi: avevamo moltissime nuove parti da provare, ma a causa della pioggia non abbiamo potuto valutarle e verificarle tutte. Fortunatamente siamo riusciti a provare almeno gli elementi più importanti. Ma non siamo stati in grado di valutare definitivamente alcuni componenti del pacchetto aerodinamico e del telaio in Malesia, l'elenco delle parti era troppo lungo e il tempo di asciugatura della pista troppo breve. Dobbiamo testarli di nuovo a Portimão. Analizzeremo tutti i dati nel dettaglio nelle prossime settimane e ci prepareremo adeguatamente per il test finale in Portogallo", ha concluso Meregalli.

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