MotoGP, Marquez si arrende a Ducati: "Oggi valiamo massimo il 12° posto"

Il pilota della Honda traccia il bilancio della prima giornata di test a Portimao
MotoGP, Marquez si arrende a Ducati: "Oggi valiamo massimo il 12° posto"© Getty Images,

ROMA - I piloti e le scuderie della MotoGP sono impegnati in pista per la seconda e ultima finestra di test a Portimao, prima del via ufficiale della stagione a fine mese, ancora in Portogallo: la prima giornata ha visto nuovamente il dominio delle Ducati, mentre Fabio Quartararo ma soprattutto Marc Marquez arrancano in classifica. Lo spagnolo ha chiuso addirittura al 19esimo posto, pagando un ritardo di +1.399 dal tempo di Francesco Bagnaia. Ai microfoni di AS, il pilota della Honda ha espresso le proprie impressioni, apparendo rassegnato al dominio della scuderia di Borgo Panigale: "A livello di passo eravamo tra il mezzo secondo e i sette decimi di ritardo dai primi; siamo lontani. Non abbiamo montato la gomma morbida, ma non saremmo nemmeno stati molto più vicini, al massimo tra la 12° e la 14° posizione. Dobbiamo lavorare per cercare di avvicinarci ed essere più vicini a tutto il gruppo Ducati e anche alle Aprilia, che vanno altrettanto forte"

Le sensazioni di Marquez

L'otto volte campione del mondo, al di là del confronto con Ducati, ha espresso le sue impressioni sullo stato attuale della Honda: "Abbiamo fatto molte prove anche di concetto, modifiche che non servono tanto nell'immediato, ma più a lungo termine. Alla fine, sono finito a girare sulla stessa moto con cui ho chiuso i test in Malesia, è quella con cui mi sono trovato meglio e su cui ci concentreremo per preparare il weekend di gara. Dobbiamo rimanere uniti per ottenere il massimo da ogni situazione". Parole che dimostrano come Marquez si erga sempre più a leader anche carismatico all'interno del proprio box, dopo aver dichiarato di voler tornare a vincere, e farlo con Honda: "Gli ingegneri hanno lavorato molto durante l'inverno. Sai che quello che hai durante i test, sarà quello che avrai a disposizione almeno nella prima parte di stagione. Quindi, bisogna lavorare di squadra e e cercare di sfruttare al meglio le situazioni"

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