MotoGP, Bagnaia affossa la Honda: Marquez in Ducati, la risposta

Pecco non si risparmia riguardo l'ipotesi di vedere Marc nel team Pramac
MotoGP, Bagnaia affossa la Honda: Marquez in Ducati, la risposta© Getty Images

ROMA - Francesco Bagnaia, nella conferenza stampa che precede il Gran Premio di Catalogna, si è reso protagonista di un commento sicuramente pungente sulle condizioni in cui versa attualmente la Honda, in grande difficoltà come l'altro colosso nipponico Yamaha. Pecco, infatti, riguarda l'ipotesi di vedere Marc Marquez sulla Ducati Pramac, ha risposto: "Non so se sarebbe meglio per lo sport, di sicuro lo sarebbe per lui". Il torinese ha espresso il proprio parere anche su un'altra notizia di mercato, ovvero il rinnovo di Marco Bezzecchi con il team VR46: "Ci siamo parlati ed è una buona scelta per entrambi così se perdiamo abbiamo la scusa che non abbiamo la stessa moto - ha scherzato Bagnaia -. Il mio suggerimento è stato di continuare nello stesso team, perché anch’io ho lo stesso bisogno di Marco, ovvero il lato umano. Quando ti senti bene con il team, anche se hai una moto più vecchia puoi lottare per le prime posizioni"

Bagnaia e il tabù Barcellona

Tornando alla pista, Bagnaia non ha certo un buon rapporto con il circuito catalano, non avendo mai vinto, e dove lo scorso anno è stato abbattuto da Nakagami nelle prime fasi: "È una delle mie piste preferite, adoro venire qui, ma non ho mai ottenuto buoni risultati: il miglior piazzamento è stato un sesto posto nel 2020. Di sicuro è un qualcosa su cui dobbiamo migliorare. Lo scorso anno eravamo competitivi, sono partito davanti e il passo era veloce, e tutti sanno cosa è successo alla prima curva". Ad ogni modo, il campione della Ducati ha ora tutti gli strumenti per ottenere un ottimo risultato. Sulla crescita vista in questa stagione, Bagnaia ha concluso: "Ci sono più aspetti: penso di essere migliorato in termini di velocità e consistenza; poi, mi sento bene con il team, perché anche quando partiamo male, il team riesce a darmi quello che chiedo; infine, siamo in otto in griglia ad avere la stessa moto, cosa che rende facile capire perché un pilota riesce a fare meglio di me. Ma il punto più importante è il feeling con il team e con la moto"

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