Bagnaia ora non può sbagliare: il Mondiale MotoGp si decide in 378 curve

Pecco risorge tra prove e qualifiche ma sceglie male le gomme mentre Martin tira fuori gli attributi e vince la Sprint portandosi a -14 con 25 punti in palio

TORINO - Lo sterminatore del sabato contro il principe delle domeniche. Appuntamento alle 15 de la tarde nell’arena asfaltata e tortuosa di Valencia. 27 giri, 378 curve per decidere il Mondiale di MotoGP più combattuto degli ultimi anni, il primo dai tempi di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (Yamaha) con la stessa moto. La Ducati padrona, pur griffata da sponsor diversi.