La Ducati Pramac getta un ponte tra la MotoGP e la F1

L’amicizia tra il Ceo Campinoti e Domenicali rafforza le voci di vendita della Dorna a Liberty Media
La Ducati Pramac getta un ponte tra la MotoGP e la F1© LAPRESSE

Più che la presentazione del team che ha vinto l’ultimo Mondiale a squadre della MotoGP, l’unveiling di Prima Pramac potrebbe essere stato un assist per l’acquisto della Dorna da parte di Liberty Media. Il team toscano, che ha animato il 2023 con Jorge Martin capace di contendere il titolo a Pecco Bagnaia fino all’ultimo GP, ha infatti svelato la nuova livrea rosso-viola sul rettilineo di Sakhir, dove oggi sfrecciano le Formula 1 nell’apertura stagionale. Più che l’intenzione della proprietà della F1 di acquisire anche la MotoGP, in questo caso conta l’amicizia tra Paolo Campinoti e il CEO di Liberty Media, Stefano Domenicali. Non a caso, il marchio F1 già da tre anni è sul codone delle uniche Ducati factory schierate da un team non ufficiale.

Martin punta alla Ducati ufficiale

Proprio il team ufficiale è l’obiettivo di Martin, e l’ingaggio di Fermin Aldeguer in Pramac per il 2025 è un’indiretta conferma: il 18enne protagonista della Moto2 erediterà con ogni probabilità la moto di Martinator, che se non sarà nel team interno Ducati (dove sarebbe approdato in questo 2024 in caso di titolo) diventerà la prima guida di un’altra Casa. "La livrea è più aggressiva, e quindi rispecchia ciò che siamo noi in pista. Ho finito al secondo posto, è mancata la ciliegina sulla torta, ma ora ho il privilegio di essere considerato tra i favoriti. Personalmente ho mostrato di cosa sono capace, e se inizierò la stagione nel modo giusto avrò fatto il mio: l’obiettivo è una sella nel team ufficiale Ducati, dove so che resterà Bagnaia. Se non sarà possibile, vedremo cosa fare" ha spiegato Martin, che ha contribuito con quattro successi domenicali e nove trionfi nelle Sprint al titolo a squadre del team diretto da Gino Borsoi, il quale ha detto: "Siamo andati vicini al titolo, ci vogliamo riprovare".

Morbidelli pronto a rientrare dopo l'infortunio

Il team inserisce un altro vice campione della MotoGP, Franco Morbidelli. Il secondo classificato nel 2020 vive però una partenza a rilento: l’infortunio in allenamento a Portimao ha impedito all’italo-brasiliano di disputare i test di Sepang e Lusail, e così il 29enne – arrivato dalla Yamaha - giungerà al GP del Qatar pressoché a digiuno di chilometri con la Desmosedici. La priorità, per Morbido, è essere in pista, poiché la sua presenza nel debutto non è ancora certa: “Serve l’OK dei medici, ma il mese di riposo necessario dopo l’incidente è ormai trascorso” ha detto, riferendosi alla caduta del 30 gennaio. "Molto probabilmente correrò, ma il mio infortuno richiede rispetto”. Resta comunque la fiducia, per il passaggio dall’unica Casa incapace di vincere nel 2023 alla migliore moto della griglia. “Sarà un salto, non nel buio, ma sulla migliore moto. Mi ispirerò a Bagnaia e Martin per recuperare terreno”.

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