Bastianini punta alla conferma, Pecco guarda al Mondiale: l'imperativo è migliorare

La Ducati è già in fuga verso il quinto titolo costruttori consecutivo, ma deve ancora decidere la seconda sella della squadra ufficiale ed eliminare i brutti ricordi dell’anno scorso
Bastianini punta alla conferma, Pecco guarda al Mondiale: l'imperativo è migliorare© Getty Images

Parola d’ordine, dimenticare. La Ducati vola a Barcellona per cancellare i brutti ricordi di un anno fa e rilanciare la caccia al titolo mondiale piloti più rosso tra i rossi, visto che il quinto consecutivo costruttori già al sesto weekend di gara sembra una formalità (51 GP consecutivi con almeno una Desmosedici sul podio, le prime quattro al traguardo nell’ultima uscita in Francia). In quello che dovrebbe essere l’ultimo atto prima della grande scelta per la seconda sella nel team ufficiale (Jorge Martin, Marc Marquez ed Enea Bastianini i tre candidati, citati in ordine di possibilità nonché di classifica), Pecco Bagnaia deve riprendere con decisione la rincorsa alla leadership iridata, dalla quale dista 38 punti (da Martin), mentre il romagnolo che spera ancora di convincere Borgo Panigale ad essere confermato punta a rifarsi sotto (quarto con gli stessi punti - 2 in meno del compagno i squadra - con Marquez). Il tutto però su un circuito, il Montmelò, che non è certo un amuleto per la Ducati e tanto meno per i due diretti interessati.

I precedenti della Ducati preoccupano

Le Rosse, che pure a Barcellona hanno conquistato la prima storica vittoria in MotoGP con Loris Capirossi nel 2003, vantano solo quattro successi, l’ultimo nel lontano 2018 con Jorge Lorenzo scattato dalla pole. Allo stesso tempo Bagnaia al Montmelò non solo non ha mai vinto, ma non è neppure mai salito sul podio in tutte le classi in cui ha corso. Il suo miglior risultato nel GP di Catalogna (anche se l’anno scorso è arrivato 2° nella Sprint) è il 6° posto in MotoGP del 2020. Poca cosa. Bastianini, che a Barcellona è partito con il piede giusto (quattro podi con la vittoria nel 2018 nelle prime cinque gare in Moto3), in top class invece non è andato oltre il 10° posto del 2021, la sua stagione da rookie nel team Gresini.

Curve pericolose: ricordi negativi per Pecco e Bastianini

Ma è soprattutto il ricordo dello scorso anno a far tremare. La gara di entrambi è infatti finita dopo due curve. Pecco vittima di un terribile highside alla curva 2 dopo essere scattato nettamente in testa, venendo investito dalla Ktm di Brad Binder. Uno spavento che però ha procurato solo forti contusioni, mettendo però a rischio il bis iridato. Enea invece è stato coinvolto in un incidente a quattro alla prima staccata con Fabio Di Giannantonio, Marco Bezzecchi e Johann Zarco, riportando una frattura al polso e alla caviglia sinistri e dovendo saltare altri tre weekend di gara dopo il ko di inizio stagione a Portimao. Un disastro.
«Così come in Francia, anche al Montmeló negli ultimi due anni siamo stati sfortunati, ma in questo spero vada diversamente. L’ultimo fine settimana a Le Mans è stato complessivamente positivo, anche se in gara ci è mancato qualcosa rispetto ai nostri avversari. Sarà importante quindi continuare a lavorare per riuscire ad essere ancora più competitivi» non aggira la questione Bagnaia, reduce da un ritiro nella Sprint e da un terzo posto dietro a Martin e Marquez nel GP. Concentrato anche Bastianini: «Purtroppo non ho dei bei ricordi di Barcellona dello scorso anno. Nonostante ciò, arrivo al Montmeló sereno e fiducioso: gara dopo gara riesco ad essere più veloce e sto migliorando costantemente. Abbiamo una buona base dalla quale partire per impostare il lavoro del fine settimana e l’obiettivo è quello di continuare a lottare per le prime posizioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...