Scooter, quale conviene di più? Guida all'acquisto

A ruote alte o basse, sportivi o turistici, grandi o piccoli, nuovi e usati: ecco alcuni consigli sul miglior modello di scooter adatto alle diverse esigenze
Scooter, quale conviene di più? Guida all'acquisto

La protettività da freddo e pioggia è il primo elemento che differenzia uno scooter da una moto, grazie a una carrozzeria che ripara gambe e piedi, sia del pilota che del passeggero. Spesso c’è anche un parabrezza, che se ben studiato protegge tantissimo, senza coprire la visuale. Perché un parabrezza davanti agli occhi può diventare un vero problema per la visibilità in determinate condizioni, soprattutto di notte, con la pioggia. Un’altra caratteristica importante dello scooter è la capienza. Di solito c’è spazio, almeno sotto la sella.

E alcuni modelli hanno anche altri vani portaoggetti, A volte pure un gancio davanti alla sella, per ancorare eventuali borse. E un bauletto posteriore, che da solo può arrivare a  contenere due caschi integrali, o una borsa da palestra. Ecco il principale vantaggio dello scooter: ci consente di trasportare del bagaglio, poi, una volta arrivati, si può riporre l’abbigliamento da moto e muoverci ben vestiti, come se avessimo viaggiato in auto o metropolitana. Lo scooter inoltre è privo di marce: si guida come il motorino, basta dare gas. E ha i due freni a leva sul manubrio. Se avete ben chiari questi punti, siete pronti per iniziare la caccia al mezzo più adatto alle vostre esigenze specifiche. Seguiteci!

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Ruote alte o basse

Dal punto di vista della gradevolezza e facilità di guida, lo scooter a ruote piccole ha una buona maneggevolezza, ma una stabilità inferiore. Il mezzo a ruote alte nella guida può invece essere molto simile a una moto. Il segreto è nell’effetto giroscopico delle ruote, quel principio della fisica che ci permette di rimanere verticali, a patto che i cerchi girino. Tanto più forte girano, tanto più è elevato l’effetto giroscopico, tanto maggiore è la stabilità. Oltre che dalla velocità di rotazione, l’effetto giroscopico dipende anche dal diametro: all’aumentare di quest’ultimo, aumenta il primo.

Qualcuno non si sente molto sicuro con le ruote basse, perché sembra tengano un po’ meno in piedi. E sentono di più le buche. Però è soggettivo e se siete indecisi, prima di scegliere provate modelli differenti, per capire la sensazione e la sicurezza di guida che vi restituiscono. Gli scooter a ruote alte di solito – non sempre però – offrono meno spazio sotto la sella. Il complesso ruota e parafango sono infatti più ampi, e rubano spazio al vano. Per contro, gli scooter a ruota alta spesso hanno la pedana piatta, comoda per trasportare bagagli ingombranti e pesanti. L’esempio classico è la confezione da 6 bottiglie d’acqua, ma anche la borsa della palestra, che si possono trasportare comodamente tra i piedi.

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Turistico o sportivo

Prendere uno scooter sportivo significa accettare compromessi sulla rigidità delle sospensioni e sull’erogazione. Pretendere di guidare veloce uno scooter presuppone delle sospensioni abbastanza evolute e tarate sul rigido; cosa che si ripercuoterebbe negativamente sulla schiena di guidatore e passeggero ogni volta che si passa su una buca. Dal punto di vista dell’erogazione, gli scooter sportivi hanno motori ottimizzati per funzionare al meglio a regimi più elevati. E il sistema della trasmissione finale è tarato per tenere i motori su di giri. Cosa che potrà essere un po’ fastidiosa per l’orecchio di chi guida, ma anche di chi fa il passeggero.

Poi c’è l’aspetto dei costi. I mezzi sportivi hanno impianti frenanti di alto livello, con pastiglie costose che durano anche meno delle omologhe montate su scooter più tranquilli. E costose sono anche i pneumatici. Perché anche per gli scooter i principali produttori propongono coperture supersportive, analoghe a quelle delle moto. Gomme che consentono prestazioni elevatissime, ma che possono durate poche migliaia di chilometri. Mentre con una gomma turistica se ne faranno agevolmente anche 15.000, se non di più. Alla fine, lo scooter sportivo conviene a chi vuole usarlo anche fuori città, con una guida un po’ più motociclistica. Altrimenti converrà preferire la paciosità e la comodità di un buon mezzo turistico o utilitario.

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Grande o piccolo: qual è meglio per il traffico?

Si comincia dai vostri gusti: qualcuno preferisce mezzi molto agili, qualcun altro li vuole pesanti e potenti. Se vi piacciono quelli grandi, non fatevi intimorire dal peso, perché questo in movimento non darà fastidio. Infastidiscono eccome, invece, le dimensioni. Nel traffico, con scooter grandi si ha una maggiore inerzia direzionale. Insomma, il maxiscooter è più difficile da usare svicolando fra una macchina e l’altra.

E pure dal punto di vista economico cambia molto. Il prezzo d’acquisto può passare da poco più di 2.000 euro a oltre 11.000. Poi ci sono i tagliandi, più costosi. Per i consumi invece la discriminante, più che le dimensioni e la cilindrata, è l’anzianità di progetto. I motori sviluppati molti anni fa consumano parecchio, attestandosi spesso sui 20 km/l o peggio. Per gli scooter più moderni si parla invece di 27-28 km/l per quelli di alta cilindrata e addirittura di quasi 50 km/l per i piccoli.

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Nuovo o usato? Da considerare il prezzo

Va da sé che la scelta dipende principalmente dal portafogli. Ma non solo. Lo scooter nuovo è bello e va sicuramente bene. Offre il gusto dell’oggetto solo nostro, privo di graffi e segni d’usura. Però il mezzo nuovo rappresenta un valore da conservare con maggiore attenzione. Saremo vincolati, forse anche obbligati, a coprirlo con un’assicurazione contro il furto. E saremo più preoccupati quando lo lasceremo parcheggiato in strada.

Per contro, si possono trovare mezzi usati in ottime condizioni, che consentono di risparmiare parecchio sul prezzo; e li si può usare con un po’ di leggerezza in più. La scelta allora dipende anche dall’uso che intendete farne. E dalla vostra esperienza di guida. Perché se siete neofiti, dovete mettere in conto che “poggerete in terra” qualche volta il vostro scooter. Nulla di grave, capita di scivolare da fermi. E allora forse è meglio iniziare con un veicolo meno pregiato e più da battaglia.

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I modelli supersportivi

Metti 50 e più cavalli su uno scooter, con una frizione automatica e un variatore tarati per far lavorare il motore sempre vicino al regime di potenza massima. Mettici anche una forcella a steli rovesciati di grandi dimensioni e di tecnologia raffinata. Magari pure con freni Brembo, analoghi a quelli che puoi trovare su una supersportiva. Ecco la ricetta per uno scooter supersportivo, un mezzo velocissimo per la sua categoria, che può dare molte soddisfazioni nella guida sportiva extraurbana.

Il primo è stato l’intramontabile Yamaha T-Max, un mezzo senza compromessi, dalle grandi prestazioni, ma anche piuttosto incline a consumare molto. Poi è arrivato il Kymco AK 550, che ha ripreso, forse addirittura estremizzando, i concetti del concorrente giapponese. La punta di diamante della sportività sono questi due modelli, entrambi capaci di raggiungere i 170 km/h, con accelerazioni degne di una moto di media cilindrata. In passato c’era anche il Gilera GP 800, prodotto pure con marchio Aprilia; un mezzo ancora più veloce, ma dalle caratteristiche che lo allontanavano forse un po’ troppo dal concetto di scooter. Oggi è reperibile solo sul mercato dell’usato. Scendendo di cilindrata sono invece disponibili altri scooter dal carattere sportivo, magari in cilindrate comprese fra i 300 e i 400 cm3.

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In questa nostra analisi abbiamo volutamente omesso di parlare dei modelli elettrici e di quelli a tre ruote. Entrambe le tipologie hanno infatti la dignità di meritare un articolo a sé stante, che trovate nelle prossime pagine. Alla fine però, quale scooter comprare? Se l’idea di prendere un mezzo a due ruote vi emoziona zero, neanche steste comprando un frigorifero, allora studiate tutto, fate tutti i vostri conti, prendete carta e penna, aggiungete i pregi e sottraete i difetti.

Quindi, con un’operazione aritmetica individuerete il mezzo migliore per voi.Questa tipologia di veicoli si compra più con la testa che col cuore... Se, come a noi, vi piacciono le moto, ma anche gli scooter accattivanti, leggete bene tutto il nostro speciale e fate le vostre considerazioni... Troverete gli strumenti per muovervi agilmente tra i listini del nuovo, ma anche in quelli dell’usato.

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La protettività da freddo e pioggia è il primo elemento che differenzia uno scooter da una moto, grazie a una carrozzeria che ripara gambe e piedi, sia del pilota che del passeggero. Spesso c’è anche un parabrezza, che se ben studiato protegge tantissimo, senza coprire la visuale. Perché un parabrezza davanti agli occhi può diventare un vero problema per la visibilità in determinate condizioni, soprattutto di notte, con la pioggia. Un’altra caratteristica importante dello scooter è la capienza. Di solito c’è spazio, almeno sotto la sella.

E alcuni modelli hanno anche altri vani portaoggetti, A volte pure un gancio davanti alla sella, per ancorare eventuali borse. E un bauletto posteriore, che da solo può arrivare a  contenere due caschi integrali, o una borsa da palestra. Ecco il principale vantaggio dello scooter: ci consente di trasportare del bagaglio, poi, una volta arrivati, si può riporre l’abbigliamento da moto e muoverci ben vestiti, come se avessimo viaggiato in auto o metropolitana. Lo scooter inoltre è privo di marce: si guida come il motorino, basta dare gas. E ha i due freni a leva sul manubrio. Se avete ben chiari questi punti, siete pronti per iniziare la caccia al mezzo più adatto alle vostre esigenze specifiche. Seguiteci!

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