Citroen 100 anni: un secolo di storie - Parte 9

Un secolo di Citroën va festeggiato nel migliore dei modi. In questi 100 anni non ci sono solo auto per l'azienda francese, ma soprattutto storie curiose e aneddoti impensabili. Scopriamo insieme perché una 2CV divenne una star del cinema e altre pillole sfiziose del Marchio
Citroen 100 anni: un secolo di storie - Parte 9

Citroën è molto più di un marchio automobilistico. È un secolo di storia ricchissimo di episodi incredibili e poco conosciuti.  Per questo abbiamo raccolto le curiosità più inaspettate per voi e ve le pubblichiamo a puntate per festeggiare i 100 anni di Citroën.

Dal 1919 la vita della Casa francese, fondata da André Citroën, è un altalena di annedoti unici, decisamente poco noti rispetto alla 2CV, la DS o le celebri sospensioni pneumatiche (il Marchio di fabbrica del Double Chevron) che tutti conoscono. 

Citroen DS 19, l'erede della Traction Avant

Dopo avere raccolto le prime 40 pillole, che vi abbiamo proposto a puntate, eccone altre 5 altrettanto incredibili da leggere tutto d'un fiato, proprio qui sotto.

41. 500mila esemplari

Nel 1966 Citroën raggiunge un importante traguardo, come azienda ma non solo. La produzione delle automobili del Double Chevron tocca in quell'anno quota 500mila esemplari. Precisamente sono 531.133 i veicoli prodotti dalle fabbriche francesi del Marchio, pronti per essere aggiunte nel mercato dell'automotive degli anni 60.

Citroën, 100 anni e un secolo di pillole: parte 4

42. 2CV star del cinema

Un successo tra le strade e soprattutto nei grandi schermi cinematografici. C'è un modello di Citroën che diventa una vera e propria star del cinema: è la 2CV. Nel film di Gerard Oury, "Le Corniaud" ovvero "Colpo grosso ma non troppo", girato nel 1966, la 2CV recita un ruolo molto divertente, che rimarrà nella storia delle automobili. Guidata da Antoine Maréchal (Bourvil), la 2CV urta l'auto di Leopold Saroyan (Louis de Funès) e va letteralmente in frantumi, lasciando Antoine solo col volante in mano e la celere battuta: "Naturalmente non andrà più così bene"! Ecco qui il video della famosa scena:

Le auto che hanno fatto la storia del cinema

43. La prima con i fari ruotanti

Nel 1967 la Citroën è il primo Marchio automobilistico a introdurre un'importante innovazione nei suoi veicoli: i fari girevoli in curva. La prima auto ad averli è la Citroën DS, che monta un sistema semplice ma ingegnoso. Mediante dei cavi collegati, gli abbaglianti girano secondo il movimento delle ruote dell'auto, illuminando quindi l'interno delle curve. In Italia i fari girevoli verranno omologati solo nel 1970.

44. La collaborazione tra Citroën e Maserati

Alla fine degli anni 60 il Marchio francese e il Costruttore italiano si mettono insieme per produrre un'auto potente e di prestigio: la Citroën SM. Questa coupé Gran Turismo viene prodotta in 12.920 esemplari, tra il 1970 e il 1975 e sarà particolarmente apprezzata da Georges Pompidou, l'allora Presidente della Repubblica francese. Solo lui ne ordinerà due, in versione speciale decappottabile.

Citroen e le donne: Josephine Baker, la star di André

45. Mehari e gli extra terrestri

Come abbiamo visto, gli anni 60 celebrano il connubio Citroën e cinema. Dopo la 2CV, c'è una cabriolet che accompagna la serie cult "Le gendarme de Saint-Tropez" ovvero "La ragazza di Saint-Tropez", nella versione italiana: la Citroën Mehari. Nell'episodio "I gendarmi e gli extra terrestri" c'è una scena cult che vede il maresciallo Cruchot (Luis de Funès) passare il volante della Meghari al collega Gerber (Michel Galabru).

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...