Le luci sfavillanti del lunapark per adulti, l’equilibrismo sulla parabolica dell’emozione, il silenzio dell’altra America, quella degli spazi incontaminati che resiste. Las Vegas è un po’ il simbolo di questo Paese immenso, con il suo quotidiano e senza soste delirio onirico, tra gigantismo di default e copie di città d’arte, le nostre, felicità per la massa turista. Ma è l’America ragazzi, da qui inizia tutto, ripresa del mercato automobilistico inclusa. E allora ben venga la doppietta sparata, breve ma intensissima, da BMW per lanciare due modelli quasi su misura per il mercato statunitense.
BRIVIDI L’impatto iniziale è da paura. Il Motor Speedway di Las Vegas, a venti minuti dalla strip più frequentata degli States, è uno degli anelli preferiti per le corse Nascar. Ovale più o meno perfetto, paraboliche paurose a 200 all’ora, il limite che ci impongono (deogratias), figuriamoci a 300. Ci mettono per le mani la M235i, la versione più sportiva della Serie 2, motore sei cilindri in linea, 326 cavalli e 450 Nm, cambio automatico a 8 rapporti, capace di arrivare a 100 km/h in 4”8.Prima di lasciarci al nostro destino, ci portano alla prima parabolica pr spiegarci che l’angolo di banking (pendenza) e di 31° e a vederlo da vicino fa davvero impressione. I birilli sistemati per evitare il nostro...decollo indicano il tragitto ideale. Pronti, via, la velocità cresce in progressione e il sistema di guida sportiva con annessa elettronica consente di spingere a fondo senza per questa che la BMW M235i si stacchi dall’asfalto. Tre giri fino a toccare gli agognati 200 km/h, poi giù a testare la reattività del telaio nello slalom tra altri birilli. Incredibile, per non essere una sportiva autentica, . Arriverà a marzo con prezzi da 48.050 nelle versioni 220i a benzina e 220d (diesel) entrambe da 135 cv, oltre s’intende la M235i da 326 cv.
ON THE ROAD - Pausa pranzo, poi di nuovo in macchina. Stavolta ci accomodiamo sulla versione cabrio della Serie4. A Las Vegas e dintorni il tempo non è proprio da cabrio, ma il frangivento della nostra 435i unito alla ventola all’altezza del collo ci consentono di tenere giù la capote che si chiude e riapre in 20” anche in movimento (ma solo fino a 18 km/h). A 50 miglia, scarse, dai casinò rutilanti c’è un altro mondo: interstatale 15, uscita sull’highway 169 e sembra di trovarsi in un film western. Mancano solo i pellerossa. Siamo nel Valley of Fire State Park e nessuno prova ad assaltare la BMW 435i, che pure di cavalli ne conta 306. Si viaggia in un habitat preistorico, tra rocce di colore cangiante che d’improvvisono accecano gli occhi con quelle ormai fossilizzate di sabbia d’un rosso acceso.E in questo panorama la 435i scorre fluida con una facilità irrisoria dimostrando nel percorso tanto panoramico quanto tortuoso che anche il suo sei cilindri in linea (3.0 litri) sovralimentato con turbocompressore muove con facilità irrisoria 1.825 kg. La cabrio come la coupé arriverà a marzo con una gamma che prevede la versione 420d (2.0 litri da 184 cv) e il benzina 428 i (da 245 cv). Prezzi variabili da 49.950€ della 420d ai 63.910 della 435i. L’assetto resta stabile anche quando si spinge sull’acceleratore. Una sensazione di facilità a salire di velocità (arriva a 100 km/h in 5”5) che può giocare qualche scherzo a qualche collega straniero imprudente. Subito fermati da due pattuglie di Rangers. Anche questa è America!
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