MotoGP: a Misano batte un norme cuore Rosso

Trionfo Ducati nelle qualifiche bagnate, disputate con le slick. Prima fila monopolizzata con Miller che firma l'11ª pole stagionale e la 17ª nelle ultime 20 gare per Borgo Panigale, e subito dietro Bagnaia (che scatterà davanti a Quartararo e Espargaro) e Bastianini
MotoGP: a Misano batte un norme cuore Rosso© ANSA

MISANO - Cuore, Ducati, futuro. C'è tutto quello che può accendere la passione delle qualifiche della MotoGP nel GP di San Marino, disputate subito dopo uno scroscio d'acqua che fa partire tutti con le gomme da pioggia per cambiarle presto nelle slick. Con coraggio, un coraggio pazzesco. Perché a Misano, sul circuito intitolato a Marco Simoncelli incastrato tra l'Adriatico e le colline romagnolo-marchigiane, bisognava essere dei piloti "ignoranti" per buttarsi dentro con le goccioline sul casco e quelle che, pur lentamente, continuavano a cadere sull'asfalto. Per altro abbastanza recente e quindi scuro, un'ulteriore difficoltà nell'interpretazione delle sue condizioni.

«Non si capiva se era asciutto e bagnato, bisognava sentirlo...» racconta Enea Bastianini, autore di un ottimo terzo tempo. «All'ultimo giro mi sono detto: o la va o la spacca, nel curvone mi butto dentro; spero solo che il cordolo sia asciutto. È andata bene» sorride Pecco Bagnaia, con con un secondo crono monstre (lui che è entrato per ultimo con le slick) mette una pezza alla penalizzazione presa ieri nelle prime libere e quindi potrà partire in secondo fila (5°), obiettivo massimo. Per di più davanti ai rivali per il titolo mondiale, visto che Fabio Quartararo, in difficoltà con la Yamaha M1 senza grip in condizioni miste, è solo 8° e Aleix Espargaro con l'Aprilia 9°. In terza fila, quindi. Meglio di così non poteva andare.

Anche e soprattutto per la Ducati, che con il più rude e coraggioso di tutti, il Crocodile Dundee delle moto Jack Miller (che torna "al palo" dopo quasi 5 anni per la sua seconda volta in top class), conquista l'11ª pole stagionale (su 13), eguagliando già il suo record storico della passata stagione e la 17ª negli ultimi 17 gran premi. Pazzesco. Come la prima fila monopolizzata dalle Desmosedici per la quarta volta quest'anno, visto che Marco Bezzecchi finisce a ridosso della prima fila, dalla quale domani partirà per la retrocessione prevista di Bagnaia.

Il trionfo del Made in Italy delle due ruote, visto che le nostre moto hanno conquistato le ultime 12 pole consecutive (10 Ducati, 2 Aprilia). E basta guardare la faccia scura di Marc Marquez, atterrato al box di Misano felice per aver superato brillantemente il ritorno in moto nella due-giorni di Aragon e pronto al test fondamentale di martedì e mercoledì prossimi qui, ma subito colpito in faccia dalla crisi nera della Honda. La migliore è appena 16ª, quella del fratello Alex che il prossimo anno correrà con la Ducati Gresini. Un pensiero (cambiare, clamorosamente) che non può non passare per la testa dell'otto volte campione del mondo.

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