Isotta Fraschini, un ritorno a tutti i livelli

La hypercar Tipo 6 LMH-C farà il Mondiale Endurance e avrà le varianti in pista e strada
Isotta Fraschini, un ritorno a tutti i livelli

È tutto pronto per il ritorno in pista della leggenda Isotta Fraschini, iniziata con le corse e che ora vuole tornare e stupire anche nella sua declinazione di lusso. La presentazione in anteprima mondiale a Milano della hypercar Tipo 6 LMH Competizione segna infatti il ritorno ufficiale nell’automotive e nel motorsport di un Marchio iconico. L’Isotta Fraschini parteciperà infatti al WEC 2023, il campionato del mondo endurance FIA, nella formula gara per gara, con il debutto fissato a Monza a giugno. È un progetto tutto Made in Italy, guidato dal presidente Alessandro Fassina e dal direttore del Motorsport Claudio Berro, frutto della collaborazione con Michelotto Engeneering che progetta il motore (insieme ai tedeschi di Hwa) e una scocca esclusiva in carbonio.

La vettura avrà “un cuore e tre anime”. Sarà una hypercar (Lmh) da competizione, con due varianti: una “pista” e una “strada” targabile come esemplare unico ripetibile nei Paesi che ammettono questo tipo di omologazione. Il ritorno alle corse è il viatico per raggiugere un immediato risultato in termini di immagine, tutto funzionale alla ricerca di esclusività, figlia di prestazioni estreme abbinate alla sua unicità. è una hypercar a trazione integrale disponibile anche in versione stradale in serie limitata a 50 esemplari. La versione stradale rinuncia alla vista appendice aerodinamica posteriore e viene spinta da un motore termico 3 litri a iniezione diretta V6 di 90° turbocompresso da 760 cv, più uno elettrico da 272 cv.

L’originalità sta nell’affidarsi a una singola turbina collocata all’interno della V delle due bancate, riprendendo una soluzione utilizzata in F.1 per abbassare il baricentro. Solo 2”2 per arrivare da 0 a 100 km/h grazie anche al cambio X-Trac a 7 marce. Diversi componenti del sistema ibrido sono forniti da Williams Advanced Engineering e da Bosch, mentre l’impianto frenante è firmato Brembo. L’Isotta Fraschini Tipo 6 è un gioiello da 2.750.000 €, tasse e personalizzazioni escluse. Dietro al rilancio di Isotta Fraschini c’è un business plan da 100 milioni di euro, di cui 25 milioni già versati, tutto in equity con un obiettivo di breakeven al 2026. Il 20% è in mano a Nad Investment Fund mentre l’80% è controllato da Isotta major i cui soci restano per ora nell’ombra (fatta eccezione per Fassina con l’1%). L’obiettivo è di arrivare a produrre e vendere circa 50 esemplari in 4 anni. Per ora c’è una sola vettura, quella da competizione, che sarà usata per i test a marzo, una seconda scocca servirà per ottenere l’omologazione FIA. Per i primi mesi ne verrà costruita una al mese, per il 2023 saranno 6-8 e poi aumenterà il processo produttivo e ne verranno prodotte due al mese con una produzione annua di vetture Tipo 6 di 50 esemplari in 5 anni.

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