Ferrari, l’ombra di Hamilton su Leclerc: la clamorosa ipotesi di scambio in F1

Entrambi sono poco soddisfatti: per ora è solo una possibilità, ma può diventare realtà

Uno scambio tra delusi, però dai grandi nomi, uno perché considerato - al pari di Max Verstappen - talento esemplare nella nuova generazione, ovvero Charles Leclerc; l’altro è nientemeno che Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo (l’unico con Schumacher) sempre determinato a stabilire un nuovo primato vincendo l’ottavo alloro. Lewis è deluso dalla sua squadra attuale, non tanto perché non è riuscita a realizzare un’auto competitiva (per la seconda volta consecutiva) quanto perché non sono state seguite le sue indicazioni, né i suoi suggerimenti.

Lo scenario

È come se, a fine contratto, la squadra con cui è stato grandissimo stesse guardando più al futuro, puntando su George Russell più che su di lui. Lewis, in tutto questo, ha il fattore anagrafico contro (ha 38 anni, al via della prossima stagione ne avrà 39 compiuti, sarà il più anziano dopo Alonso) e soprattutto chiede un rinnovo oneroso, che forse la Mercedes non ha tutta questa voglia di firmare. Per questo c’è chi ipotizza che si possa tentare uno scambio: Charles Leclerc a Brackley e Lewis Hamilton a Maranello. I contratti in Formula 1 si fi mano e si stracciano in un attimo, tutto è sempre possibile, purché tutti siano d’accordo. Per Leclerc chiudere anticipatamente la parentesi ferrarista sarebbe un duro colpo, avrebbe il gusto del fallimento, in fondo lui si sente profondamente legato al Cavallino e comunque la Mercedes di oggi non ha lo stesso appeal che aveva qualche anno fa, anche se parliamo di una squadra che ha vinto 7 titoli mondiali piloti consecutivi (e 8 costruttori). Caso mai viene da chiedersi se la Ferrari attuale, in questo momento di passaggio (onestamente, non si sa bene verso quale approdo), sia disposta a prendere in carico un pilota di eccezionale talento, per nulla appagato né superato dagli avversari più giovani, e tuttavia personaggio ingombrante, abituato a dire quel che pensa senza farsi condizionare, poco incline agli accomodamenti diplomatici.

Lo spazio per lo scambio e Sainz...

Dunque viene da chiedersi: c’è davvero spazio per questo scambio? Sulla carta forse sì, nella realtà è tutto da vedere. E sullo sfondo c’è anche la questione dell’altra guida: pure Carlos Sainz non è soddisfatto e anche il suo contratto fi nisce a fi ne ‘24. L’Audi (leggasi la Sauber, che oggi è partner Alfa Romeo) ha già sondato il terreno. Se il quadro a Maranello dovesse peggiorare, lo spagnolo potrebbe anche decidere di andarsene. Un tempo valeva il principio secondo il quale non sono i piloti che bussano alle porte della Ferrari, ma è la Ferrari che ingaggia i piloti che ritiene facciano al caso suo. Ovvio che sia ancora così, ma certo - dopo aver investito nella “creazione” di Leclerc e aver creduto in Sainz come eccellente alternativa - sarebbe un bel ribaltone cambiare tutto. Ma forse i ribaltoni, in questi momento, alla Ferrari piacciono.

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