Hamilton-Mercedes, retromarcia dopo il litigio: "Scelte parole sbagliate"

Il pilota britannico, alla vigilia del GP di Arabia Saudita, è tornato sui propri passi dopo il caos del Bahrain
Hamilton-Mercedes, retromarcia dopo il litigio: "Scelte parole sbagliate"© Getty Images

ROMA - L'avvio della stagione di F1 non ha certo sorriso alla Mercedes, che ha mostrato ancora grandi difficoltà in Bahrain, portando Lewis Hamilton a dire che il team non aveva ascoltato i suoi consigli. Parole dure che hanno fatto pensare a una sorta di spaccatura all'interno del team di Brackley, alimentando anche voci su un ipotetico scambio con Charles Leclerc. Il pilota britannico, nella conferenza stampa che precede l'azione in pista al GP di Arabia Saudita, ha quindi fatto una sorta di retromarcia: "Con il senno di poi, non ho fatto esattamente una buona scelta di parole. Però sicuramente ci sono momenti in cui capita di non essere d’accordo con alcuni membri della squadra. Quello che conta è continuare a parlarsi, a spingere insieme. È questione di rimanere positivi nell’affrontare i problemi che ti si pongono davanti. È su questi aspetti che voglio confrontare le mie energie, e su cui sono rivolte le attenzioni del team".

"Ci avvicineremo, ma sarà troppo tardi"

"Ho ancora fiducia al 100% nel team, sono qui da molto tempo e ormai è la mia famiglia e non sto pensando ad andare da qualche altra parte - ha detto Hamilton riguardo le voci sul già citato scambio con Leclerc -. Ma abbiamo bisogno di ripartire. Abbiamo visto quali sono le nostre prestazioni e quali quelle degli altri. Dobbiamo quindi prendere delle decisioni importanti per chiudere il distacco dagli avversari. Altrimenti la Red Bull farà bottino pieno quest’anno, a meno che Ferrari non riesca a fermarli; vedremo. A un certo punto dell’anno credo che riusciremo ad avvicinarci, anche se sarà troppo tardi per lottare per il titolo"

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