F1, ipotesi doppio GP in Arabia Saudita. Il principe: "Qui come gli USA"

ROMA - La crescita commerciale della F1 è innegabile e sotto gli occhi di tutti: basti pensare al "boom" di interesse per il Circus da parte degli Stati Uniti, che nel 2023 ospiteranno ben tre appuntamenti (Austin, Miami e Las Vegas). Una tendenza, quella di istituire più Gran Premi nello stesso Paese, che si è sviluppata in epoca Covid, con il calendario necessariamente rivoluzionato, che ha portato anche alla conferma di due tappe in Italia, a Monza e a Imola. Ora, anche nel Medio Oriente si comincia a parlare di un doppio appuntamento, e proprio in Arabia Saudita, dove si sta attualmente disputando il GP di Gedda. In particolare, il luogo prescelto sarebbe il circuito di Qiddiya, vicino a Riyadh, in costruzione dal 2019 (con fine lavori prevista entro il 2027), quando sembrava che dovesse ospitare il GP che è poi stato organizzato proprio a Gedda.

Parola agli organizzatori

A esprimersi sull'argomento, tra una prova libera e l'altra, è stato nientemeno che il principe Khalid bin Sultan al-Abdullah al-Faisal, il quale è anche presidente della Federazione automobilistica e motociclistica saudita. Parlando ai microfoni della Reuters, bin Sultan ha dichiarato: “L’Arabia Saudita è un mercato molto grande, abbiamo un’economia forte. L’idea di avere due gare in Arabia Saudita è fattibile, anche qui c'è molta domanda di F1. Negli USA si disputano tre gare perché il mercato è grande e c’è una forte domanda. Qui domanda c’è, ma la decisione non è stata presa. Ci sono molte cose che dobbiamo considerare: è una prospettiva pratica per i team? Noi abbiamo costruito questa pista perché durasse nel tempo, quindi in teoria possiamo avere due gare. Non sarei sorpreso se l’Arabia Saudita nel prossimo futuro ospitasse due GP. La domanda c’è e abbiamo due bellissime strutture”.