F1, Monza a rischio. Sticchi Damiani: “Servono aiuti per il rinnovo”

Il presidente dell'ACI lancia l'allarme: "Ottimistico pensare di avere due GP in Italia dopo il 2025"
F1, Monza a rischio. Sticchi Damiani: “Servono aiuti per il rinnovo”© Getty Images

ROMA - Il futuro del Gran Premio di Monza in F1 è in bilico. A lanciare l'allarme, in occasione della presentazione del calendario dell'Autodromo, è stato Angelo Sticchi Damiani, il quale, senza troppi giri di parole, ha dichiarato: "Dobbiamo rimanere al passo con la Formula 1, e per farlo dobbiamo evolverci, e non possiamo essere lasciati da soli. La sfida è di andare oltre il 2025, ma dobbiamo avere le carte in regola per farlo". In primis, il problema è economico: "Noi abbiamo investito 44 milioni, e lo scorso anno, che è andato benissimo, abbiamo comunque perso dei soldi, perché l’Autodromo ha un costo di gestione molto alto, indipendentemente dal Gran Premio. Ora il nostro bilancio comincia ad avere delle difficoltà, e non possiamo essere lasciati soli in questa sfida". D'altronde, la concorrenza è tanta: Sticchi Damiani sottolinea come, da più parti, si ritenga che l'Europa abbia troppi Gran Premi, di cui due solo in Italia; oltre a Monza, infatti, c'è Imola: "Abbiamo fatto un miracolo per avere due gare fino al 2025, bisogna essere molto ottimisti per pensare che rimangano oltre quella data", ha aggiunto il presidente dell'ACI. 

Il progetto per il rinnovo

Non solo parole, però, perché ci sono già due progetti pronti a partire (o quasi) per rinnovare l'asfalto e i sottopassaggi, più altri due in studio di fattibilità, per quanto riguarda il rinnovo delle tribune e del paddock club. In particolare, tre sono i sottopassaggi che verrebbero rinnovati e ampliati, con l'aggiunta di un quarto, in uscita dalla parabolica: "sono necessari e indispensabili perché nel deflusso del pubblico non possiamo avere promiscuità tra pedoni e auto", ha commentato Sticchi Damiani. Il quale, in merito ai costi e ai tempi dei lavori, ha concluso: “Quando ci sarà la consegna dei lavori all’impresa parleremo del calendario, e a quel punto sarà facile capire se è possibile farli prima o subito dopo il GP. Ma quello che dobbiamo dimostrare a Stefano Domenicali e alla F1 è che noi stiamo procedendo con serietà e concretezza. Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, ora il resto è fatto tutto da procedure”.

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