F1, reclamo Haas in Australia: la decisione della direzione gara

Dopo una gara folle, la domenica di Melbourne ha visto anche il ricorso della scuderia statunitense: è arrivata la risposta degli steward
F1, reclamo Haas in Australia: la decisione della direzione gara© Getty Images

MELBOURNE - A oltre sei ore dal termine della gara, si chiude definitivamente anche il Gran Premio d'Australia. Il terzo round del mondiale di F1 ha regalato emozioni senza fine, frutto, per la verità, di una gestione della direzione gara a dir poco rivedibile. Era di questo parere anche la Haas, che diverse ore dopo la fine della gara ha presentato ricorso sull'esito stesso del round, con la speranza di uscirne con un clamoroso podio. Sì, perché ad essere contestata è la decisione di far disputare l'ultimo giro sotto safety car riprendendo l'ordine di partenza del giro precedente. Ma cos'è successo, esattamente?

Reclamo Haas in Australia: ricostruzione e decisione finale

Alla terza ripartenza, Nico Hulkenberg, grazie ai diversi contatti che si sono verificati, si è ritrovato addirittura in quarta posizione, fino all'esposizione della terza bandiera rossa, arrivata prima della fine del giro, che è stato quindi invalidato. Ma, ripartendo dalle posizioni del giro precedente, il tedesco è tornato settimo, posizione che poi risulta dall'ordine di arrivo finale. Con il proprio reclamo, Haas ha chiesto che venisse ristabilito l'ordine precedente, che avrebbe permesso ad Hulkenberg di tornare quarto, e quindi addirittura terzo in virtù della penalità inflitta a Carlos Sainz. Insomma, tutto molto complicato e di difficile attuazione, come effettivamente confermato dalla direzione gara.

Innanzitutto, nel documento emesso dalla FIA, viene sottolineato che il ricorso è arrivato oltre i termini concessi dal regolamento, cosa che in principio invalida il reclamo stesso. Inoltre, sempre stando al regolamento ufficiale, la griglia viene stabilita in base all'ultimo punto in cui, con il GPS, è possibile determinare con esattezza l'ordine delle monoposto. In questo caso, visto il caos accaduto in appena due curve, l'ultimo dato utile è quello riferito alla griglia della terza partenza, e non quella che si sarebbe evoluta, appunto, pochi metri dopo. 

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