Motori: a Stresa va in scena la corsa più pazza del mondo

Ispirata al film-cult, domani e sabato con partenza a Stresa, sul Lago Maggiore, si disputa l'11ª edizione di Crazyrun. Si tratta di una gara di regolarità a tappe, una sorta di caccia al tesoro con le macchine
Motori: a Stresa va in scena la corsa più pazza del mondo© Leonardo Stoppioni

TORINO - La corsa più pazza del mondo? Perdersi per le strade più belle del mondo. Nell’epoca di navigatori GPS e smartphone la vera rivoluzione è il ritorno a un passato finanche avventuroso, allo spirito dei viaggi. Quello che propone Crazyrun, gara automobilistica di regolarità a tappe che domani e sabato porterà gli equipaggi di cento vetture, selezionati su oltre 200 richieste in base a criteri di originalità, bellezza e creatività del progetto, alla scoperta delle località più belle del nostro Paese. partenza a Stresa, una delle mete più esclusive del turismo del Lago Maggiore.

Ispirata a “La corsa più pazza del mondo”, il film-cult di Chuck Bail (1976), l’11ª edizione di Crazyrun mette insieme passione per i motori, gioco e goliardia. Lo staff infatti fornisce ai concorrenti soltanto l’indirizzo di partenza e, ad ogni check point, gli indizi necessari per raggiungere la tappa successiva. Insomma, una sorta di caccia al tesoro a quattro ruote con sfide stravaganti, come risolvere un problema di fisica per aumentare il ph dell’acqua, recuperare oggetti ormai fuori commercio da 50 anni, catturare una mosca viva e consegnarla a fine corsa o tradurre una conversazione ladina. Il tutto in maschera con ogni team che interpreta un tema a scelta.

«Questa corsa è caratterizzata dal divertimento ma anche dalla voglia di perdersi - afferma Giulio Barnini, ideatore di Crazyrun col fratello Lorenzo e David Mazza -. L’ingegno conta quanto la guida, se non di più. I concorrenti sono invitati a far correre la fantasia, perché invece del road book dovranno decifrare degli indizi per scalare la classifica. Oltre a un time penalty ci sono le skill penalties per il mancato o parziale svolgimento delle prove».

Tra le vetture al via non mancano i gioielli del Cavallino come la Ferrari California o la Ferrari 812 Superfast, ma ma anche la Jaguar F-type del team “Taxi Driver”, la Lambo Urus per “Wacky Races”, l’Abarth 595 per i “Teletubbies” e ancora la M2 Competition per “I Corsari”, l’Alpine A110S per il team “Il diavolo e l’acqua santa”.

«Negli anni scorsi abbiamo esplorato l’Elba, Bolgheri e il Chiani, Cortina e le Dolomiti - racconta Barnini -. Quest’anno scopriremo il lago Maggiore e non solo. I paesaggi sono incredibili, Stresa con il suo splendido lungolago, le isole Borromee, ma anche le vicine montagne». E la cucina. La colorata carovana della Crazyrun infatti oggi ha toccato Villa Crespi per un omaggio allo chef stellato Antonino Cannavacciuolo.

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