MotoGP: marea rossa al Mugello e sfida Bagnaia-Bezzecchi

Il venerdì del GP d'Italia promuove 6 Ducati nella fase che conta delle qualifiche e vede un testa a testa dei due amici-rivali per il titolo (sono divisi da 1 punto). Binder salva la Ktm, Aprilia acciaccata e sfortunata si fa male da sola, Honda alle prese con il caso Mir-Marquez

SCARPERIA - Potere Rosso al Mugello, ma a comandare sono sempre loro: Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi. Il campione del mondo della Ducati, che deve camminare con una stapella per la frattura all'astragalo della caviglia destra subita a Jerez, passa quasi tutto il venerdì del GP d'Italia a lavorare con le gomme usate in chiave gara e mostra un passo impressionante, poi nel time attack piazza una zampata che lo porta a guardare tutti dall'alto. Segno di superiorità. Ma in scia (a tutti gli effetti, anche fisicamente nel secondo tentativo) c'è l'amico-compagno di allenamenti al Ranch che porta la sua Ducati VR46 (quella dello scorso anno) ad appena 63 millesimi. Dimostrazione che la classifica mondiale, con i due divisi da un solo punto, non mente.

La pista dei motoroni conferma la forza della marea rossa, con sei Ducati nella top 10 che promuove direttamente al Q2 delle qualifiche di domani mattina, chiave per la Sprint del pomeriggio ma per tutto il weekend. Obiettivo centrarto dalle due Pramac griffate Divina Commedia, ma soprattutto un sorprendente Enea Bastinini (6°), al rientro dopo tre mesi di stop per il crac alla spalla di Portimao, e pure un altro infortunato ma in pista: Luca Marini (pollice fratturato), che agguanta l'ultimo posto diponibile.

E le altre? Ktm conferma di avere un pilota top quale Brad Binder (4°), ma ci si aspettava di più (Miller solo 14°), Honda conferma invece di avere dei grossi prooblemi in primis di gestione. Se Marc Marquez resta un funambolo della scia (stavolta battezza e "frega" Maverick Viñales) e si issa all'ottavo posto nonostante una caduta, Alex Rins con la moto satellite LCR mostra tutto il suo talento e la sua rabbia per il trattamento. Hrc infatti gli ha negato il nuovo telaio Kalex, voluto da Marquez. Brutta storia, tanto più per uno che ad Austin ha riportato la Casa alata alla vittoria.
Infine l'Aprilia, che continua a raccogliere molto meno di quello che vale. I guai stavolta si materializzano con una caduta in bici di Aleix Espargaro giovedì sera mentre girava sulla pista per allenarsi. Gran botta alla caviglia destra. Lo spagnolo non riesce a camminare e soffre sulle pedane, ma agguanta in extremis il 9° tempo, per altro buttando fuori (per 6 millesimi su Marini) dalla top ten il compagno Viñales. A Noale non riescono ancora a far festa.

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