Susie Wolff sbotta e passa all’attacco: “Io molestata, ora ditemi chi è stato”

L'amministratore delegato della F1 Academy, nonché moglie del team principal Mercedes, ha rilasciato un duro comunicato
Susie Wolff sbotta e passa all’attacco: “Io molestata, ora ditemi chi è stato”© XPB/Agenzia Aldo Liverani Sas

ROMA - "Ho ricevuto abusi online riguardo il mio lavoro e la mia famiglia. Non ho intenzione di farmi intimidire, e anzi ho deciso di proseguire fino a quando non scoprirò chi ha instigato questa campagna e fuorviato i media". È quanto si legge nel comunicato diffuso da Susie Wolff, a commento di tutta la vicenda nata nei confronti suoi e del marito Toto, con tanto di indagine annunciata da parte della FIA, e poi ritirata dopo appena due giorni. Un momento di imbarazzo notevole per la federazione, che ha dato peso a illazioni su un possibile conflitto di interessi, ricevendo una risposta compatta da parte di tutti i team, e rischiando, ora, anche una causa da parte della Mercedes.

Il comunicato di Susie Wolff

"Per due giorni sono state fatte insinuazioni sulla mia integrità, sia pubblicamente che 'dietro le quinte', ma nessuno della FIA ha parlato direttamente con me", ha spiegato Susie, amministratore delegato di F1 Academy. "Posso essere stata un danno collaterale di un attacco senza successo a qualcun altro, oppure l'obiettivo di un tentativo fallito di screditarmi, ma ho lavorato troppo duramente per vedere la mia reputazione messa in discussione da un comunicato privo di fondamento", si legge ancora nella dura nota. Wolff ha poi ringraziato i team per il supporto ricevuto, concludendo: "Quello che è successo questa settimana non va bene: come sport, dobbiamo chiedere, e meritiamo, di meglio".

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