Forte rincaro dei costi dell'Rc Auto. L'ultima rilevazione dell'Ivass parla chiaro: il costo medio di una polizza ha raggiunto a maggio 2024 i 400 euro, con un incremento del 6,8% su base annua in termini nominali e del 6% in termini reali. Coloro che appartengono ad una classe di merito superiore alla prima l'incremento sale addirittura dell'11%.
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I consumatori si fanno sentire
L'Unione Nazionale Consumatori (Unc) ha definito il recente aumento delle Rc Auto di maggio “ingiustificato”. Pur registrando un rallentamento rispetto al 7,9% di aprile, l’incremento del 6% in termini reali rappresenta un aumento significativo che non può essere attribuito all'inflazione. Da maggio 2022, quando la media era di 353 euro, si è passati a 375 euro nel 2023 fino a raggiungere gli attuali 400 euro.
In tal senso, l'Ania di pochi giorni fa ha specificato: "Nel 2023, il divario fra il premio medio Rc Auto in Italia e quello europeo è diminuito ulteriormente, scendendo a 36 euro dagli oltre 200 euro della prima metà degli anni 2000".
Questa invece la protesta del Codacons: "In poco più di due anni le tariffe Rc Auto hanno subito un rincaro complessivo del 13,3%, passando da una media di 353 euro di gennaio 2022 ai 400 attuali, con un aumento di ben 47 euro a polizza. Si tratta di incrementi che non appaiono giustificati dall'aumento della incidentalità in Italia, e che cozzano con la situazione economica delle compagnie di assicurazioni per le quali la dotazione patrimoniale si è consolidata, la redditività è migliorata e la liquidità è divenuta più distesa".
"Mentre salgono tariffe assicurative e profitti delle compagnie, le sanzioni elevate dall'Ivass nei confronti delle compagnie di assicurazioni sono crollate", ha denunciato il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso, "Il numero delle sanzioni è sceso in un anno del 34%, quello dei provvedimenti addirittura del 47%, e il totale delle multe elevate alle imprese assicuratrici rappresenta appena lo 0,0875% dei loro utili. Approfittando dell'avvio della discussione in tema di assicurazioni al tavolo della Commissione allerta rapida prezzi, chiediamo al governo uno scatto in avanti, perché a fronte di tali numeri viene da chiedersi: ma chi tutela realmente i consumatori dagli illeciti assicurativi?".
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