Cresce l'attesa per il Gran Premio di Las Vegas, gara in programma domenica 24 novembre alle ore 7 antimeridiane e che vedrà George Russell partire in pole position davanti a Carlos Sainz e Pierre Gasly - lo spagnolo beffato all'ultimo giro delle qualifiche, quarta posizione invece per Charles Leclerc - . In Nevada, i piloti si preparano dunque per il terzo appuntamento del mondiale, che potrebbe proclamare Max Verstappen campione del mondo in caso vittoria dell'olandese, che sullo Strip Circuit partirà davanti a Lando Norris. Nel mentre, l'atmosfera assume tutti i caratteri tipici della capitale del gioco d'azzardo. Segnalazioni degne di nota su questo fronte provengono dagli stessi piloti, che non hanno potuto fare a meno di percepire il "persistente odore di marijuana".
Colapinto: "Odore di spinelli ovunque"
Legalizzata dallo Stato del Nevada nel 2017, la marijuana è particolarmente apprezzata dagli appassionati di Formula 1. O almeno è ciò che sembra a sentire il racconto di Checo Perez e Franco Colapinto. “Ho girato poco, le mie prove libere 1 sono state un vero disastro perché la pista era molto sporca - ha dichiarato il pilota Red Bull - . E poi, quello che possiamo sentire su tutto il tracciato di Las Vegas è l’odore di marijuana continuo per tutta la notte. Sono già un po’ stanco, è incredibile quanta ce ne sia. È qualcosa di cui sono sicuro che i piloti parleranno nel corso del weekend”. Così anche l'argentino della Williams: “Sì, c’era tanto odore di spinelli. Credo che se ci facessero adesso il test dell’antidoping, tutti noi piloti risulteremmo positivi. Giuro. Se dovessimo essere tutti positivi, verrebbe fuori un bel casino”. Insomma, a Las Vegas cresce l'euforia per il prossimo Gp.