Hamilton e Leclerc squalificati, clamoroso in Cina: cosa è successo alla Ferrari

Perché le monoposto dei piloti del Cavallino sono finite sotto investigazione: i motivi

SHANGHAI (Cina) - Ancora dominio McLaren anche nel Gran Premio di Cina, seconda prova stagionale del Mondiale di Formula 1. La vittoria è andata all'australiano Oscar Piastri, che partito dalla pole position ha fatto sempre gara di testa precedendo sul traguardo il compagno di squadra Lando Norris, bravo in partenza a scavalcare la Mercedes di George Russell giunto poi terzo. Quarto posto per la Red Bull di Max Verstappen, mai in corsa per la vittoria, ma capace di risalire dopo una partenza complicata. Un vero e proprio disastro invece per la Ferrari con le due Rosse squalificate a fine Gran Premio.

Leclerc e Hamilton, i motivi della squalifica

Disastro totale per la Ferrari con Charles Leclerc solo quinto davanti a Lewis Hamilton che in gara era stato sorpassato dal monegasco al 21° giro. I due piloti della Rossa si sono resi protagonisti anche di un pericolosissimo contatto in partenza che ha danneggiato l'ala anteriore di Leclerc, per poi essere clamorosamente squalificati al termine della gara. Al termine del GP di Shanghai è cambiato infatti l'ordine di arrivo con l'investigazione e la squalifica per Leclerc, Hamilton e Gasly. La monoposto del monegasco, insieme all'Alpine, è stata trovata sottopeso di un chilogrammo dopo i controlli tecnici. Per entrambi i piloti 799 kg contro gli 800 minimi richiesti, una volta prelevato il campione di benzina di 2 litri. Ad una prima pesa, la Ferrari di Leclerc è risultata 800.5 kg, prelevati due litri di benzina con montata l’ala anteriore di scorta, la successiva pesa ha segnalato 799 kg. Sulla SF-25 del britannico è stato riscontrato uno spessore del pattino inferiore al consentito. Come previsto dal regolamento tecnico, il pattino avrebbe dovuto misurare almeno 9 millimetri di spessore ma, mentre nelle tre misurazioni effettuate è risultato tra gli 8.6 e gli 8.5 mm.

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Cambia l'ordine di arrivo

Quanto avvenuto nel post gara della Cina è una vera mazzata per la Ferrari. E' la prima volta nella storia con due monoposto della Scuderia di Maranello squalificate. Due vetture dello stesso team sanzionate è accaduto diverse volte in F1: l'ultima in Giappone 2019 con le Renault. Cambia la griglia finale dunque con il qunito posto allora per Ocon con la Haas, sesto posto per il 18enne pilota italiano Kimi Antonelli sull'altra Mercedes. Le squalifiche di Leclerc, Hamilton e Gasly sorridonono a Stroll e Sainz che entrano in zona punti dietro ad Albon e Bearman. Ritirato in avvio Fernando Alonso su Aston Martin. Prossimo appuntamento con il Mondiale di Formula 1 il 6 aprile con il Gran Premio del Giappone a Suzuka. 

Il comunicato Ferrari

"A seguito dei controlli tecnici da parta della Fia le nostre monoposto sono state trovate non conformi al regolamento per differenti ragioni. L'auto 16 è risultata sottopeso di 1 kg e l'usura del pattino posteriore dell'auto 44 è risultata inferiore di 0,5 mm rispetto al limite. Charles ha adottato una strategia a una sola sosta oggi e questo ha comportato un'usura degli pneumatici molto elevata, causando il sottopeso della vettura. Per quanto riguarda l'usura del pattino di Lewis, abbiamo valutato male il consumo per un piccolo margine. Non c'era alcuna intenzione di ottenere un vantaggio. Impareremo da quello che è successo oggi e faremo in modo di non ripetere gli stessi errori. Chiaramente non è il modo in cui volevamo concludere il weekend del GP di Cina, né per noi stessi, né per i nostri fan che ci sostengono incessantemente", ha spiegato la Scuderia.

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La classifica piloti, come cambia

Top Ten, GP Cina

1. Piastri (McLaren)
2. Norris (McLaren)
3. Russell (Mercedes)
4. Verstappen (RedBull)
5. Ocon (Haas)
6. Antonelli (Mercedes)
7. Albon (Williams)
8. Bearman (Haas)

9. Stroll (Aston Martin)

10. Sainz (Williams)

La classifica del Mondiale

Questa la nuova classifica mondiale piloti dopo le squalifiche delle Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton e dell'Alpine di Pierre Gasly al Gran Premio di Cina, secondo appuntamento del Mondiale di F1 2025: 1. Lando Norris GBR (McLaren) 44 punti 2. Max Verstappen NED (Red Bull) 36 3. George Russell GBR (Mercedes) 35 4. Oscar Piastri AUS (McLaren) 34 5. Andrea Kimi Antonelli ITA (Mercedes) 22 6. Alexander Albon THA (Williams) 16 7. Esteban Ocon FRA (Haas) 108. Lance Stroll CAN (Aston Martin) 10 9. Lewis Hamilton GBR (Ferrari) 9 10. Charles Leclerc MON (Ferrari) 8

Formula 1, la classifica piloti

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SHANGHAI (Cina) - Ancora dominio McLaren anche nel Gran Premio di Cina, seconda prova stagionale del Mondiale di Formula 1. La vittoria è andata all'australiano Oscar Piastri, che partito dalla pole position ha fatto sempre gara di testa precedendo sul traguardo il compagno di squadra Lando Norris, bravo in partenza a scavalcare la Mercedes di George Russell giunto poi terzo. Quarto posto per la Red Bull di Max Verstappen, mai in corsa per la vittoria, ma capace di risalire dopo una partenza complicata. Un vero e proprio disastro invece per la Ferrari con le due Rosse squalificate a fine Gran Premio.

Leclerc e Hamilton, i motivi della squalifica

Disastro totale per la Ferrari con Charles Leclerc solo quinto davanti a Lewis Hamilton che in gara era stato sorpassato dal monegasco al 21° giro. I due piloti della Rossa si sono resi protagonisti anche di un pericolosissimo contatto in partenza che ha danneggiato l'ala anteriore di Leclerc, per poi essere clamorosamente squalificati al termine della gara. Al termine del GP di Shanghai è cambiato infatti l'ordine di arrivo con l'investigazione e la squalifica per Leclerc, Hamilton e Gasly. La monoposto del monegasco, insieme all'Alpine, è stata trovata sottopeso di un chilogrammo dopo i controlli tecnici. Per entrambi i piloti 799 kg contro gli 800 minimi richiesti, una volta prelevato il campione di benzina di 2 litri. Ad una prima pesa, la Ferrari di Leclerc è risultata 800.5 kg, prelevati due litri di benzina con montata l’ala anteriore di scorta, la successiva pesa ha segnalato 799 kg. Sulla SF-25 del britannico è stato riscontrato uno spessore del pattino inferiore al consentito. Come previsto dal regolamento tecnico, il pattino avrebbe dovuto misurare almeno 9 millimetri di spessore ma, mentre nelle tre misurazioni effettuate è risultato tra gli 8.6 e gli 8.5 mm.

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