Relativamente alla questione dei bolli agevolati per le moto d'epoca, cancellati dal Governo per le moto più giovani di 30 anni, la Federazione Motociclistica Italiana ha diffuso un comunicato stampa attraverso cui informa tutti i possessori di una moto storica di venti anni e in procinto di pagare il bollo, che la situazione si presenta differente regione per regione. La FMI consiglia, prima di procedere al pagamento della tassa di proprietà, di attendere ancora qualche giorno e di consultare gli uffici regionali per ricevere istruzioni corrette.
Al momento, soltanto la Regione Lombardia ha diffuso l'intendimento (comunque non ancora ufficiale) di mantenere la tassa di circolazione forfetaria per un veicolo iscritto ad un registro storico, a patto però che esso non sia l'unico mezzo posseduto e quindi di utilizzo quotidiano. Ecco quindi l'esempio di una regione che si discosta dalla legge nazionale. Questo è possibile perché la tassa automobilistica è di competenza regionale. La FMI sta prendendo contatti con le singole amministrazioni per capire come orientare gli utenti e per sensibilizzare gli assessori, ove possibile, a mantenere la tassa di circolazione.
Come è noto, il 22 dicembre 2014 il Parlamento ha abolito per i mezzi tra i venti ed i trenta anni la tassa di circolazione forfetaria agevolata, reintroducendo la tassa di proprietà che quindi è dovuta anche se i mezzi non sono circolanti. E' importante chiarire che le novità attengono esclusivamente al bollo, mentre per tutto ciò che riguarda le agevolazioni assicurative e le norme sulla circolazione, è in vigore l'articolo 60 del Codice della Strada, che stabilisce che un mezzo è da considerarsi di interesse storico e collezionistico al compimento del ventesimo anno di età, se esso viene iscritto ad un registro storico.