Chef Barbieri: “Lo Scrambler è come un soufflé alla vaniglia”

Motociclista da sempre, il cuoco icona di MasterChef paragona la moto italiana a un dolce leggero, speziato e ricco di fascino
Chef Barbieri: “Lo Scrambler è come un soufflé alla vaniglia”

Oltre alla cucina, di cui anche grazie alla televisione è diventato uno dei massimi simboli italiani, tra le passioni dello chef stellato Bruno Barbieri c’è la motocicletta. E, da emiliano doc, non può che aver apprezzato l’ultima motocicletta nata a Borgo Panigale (quartier generale di Ducati), lo Scrambler. 

CON LO SCRAMBLER? FINO IN TURCHIA - Anticonformista, accessibile ed essenziale, lo Scrambler Ducati identifica un mix tra tradizione e modernità ed è un passo verso la pura essenza del motociclismo: due ruote, un manubrio largo, un motore semplice e tanto divertimento. “Di questa nuova moto mi piace molto il suo fascino. Guidandola mi sono subito ricordato della mia gioventù e della spensieratezza di quegli anni indimenticabili quando possedere uno Scrambler significava essere on the road. All’epoca, attraverso i viaggi in moto, si respirava un cambiamento di stile di vita del Paese e della gente, insomma, possedere uno Scrambler faceva la differenza. Se dovessi pensare ad un viaggio con questa moto, sicuramente andrei verso mete lontane, in compagnia di alcuni cari amici. Penso alla Turchia, a Istanbul in particolare, per respirare l'odore delle spezie e del mare, scoprire con la moto il fascino del mistero di una città alle porte d’Oriente”.

E’ COME UNA BELLA DONNA - Scrambler è un mondo di libertà, divertimento, espressione di sé e Barbieri spiega cosa vuol dire per lui “essere Scrambler” nella vita di tutti i giorni ce lo. “Per me essere liberi nella vita è una conquista non facile. Lo Scrambler è come una bella donna: bisogna amarla e corteggiarla. È una moto per sognatori, per gente che guarda avanti con un occhio al passato, è una moto senza compromessi, un cavallo di razza. La guidi la prima volta e la ami subito”.
Barbieri è innamorato dello stile dello Scrambler, tant’è che per il famoso chef questa moto ha molto in comune con la sua arte culinaria. “Sicuramente gli dedicherei un meraviglioso soufflé alla vaniglia in salsa di lamponi. Un dolce leggero, speziato, ricco di fascino. Un piatto che cresce in cottura e che quando lo mangi esplode in tutti i suoi sapori”.

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