Moto e normative, anche in Europa: rumore e CO2 tengono banco

In Italia c'è il Codice della Strada con le sue leggi in continua evoluzione, negli anche altri Paesi le regole cambiano spesso e ci sono alcuni argomenti piuttosto scottanti
Moto e normative, anche in Europa: rumore e CO2 tengono banco

Va bene il Covid-19, ma qualche "scaramuccia" interna alle nazioni c'è sempre stata, lo dobbiamo ammettere. E anche il settore delle due ruote ha più di un argomento scottante su cui si è ampiamente dibattuto e di continua ancora a disctere. Qualche esempio? Basta pensare al mastondotico Codice della Strada, con le sue infinite leggi e norme. Tra i temi più dell'ultimo periodo in Italia c'è stato quello riguardante la possibilità o meno di far circolare i mezzi a tre ruote in autostrada e sulle tangenziali (fino all’agognata vittoria), oppure la questione degli scarichi troppo rumorosi, ma ci sono un’infinità di questioni che ogni giorno vengono aggiornate, modificate e introdotte di nuove. E, invece, com’è la situazione in Europa?

Governi contro gli scarichi rumorosi

In Francia, proprio recentemente, ha fatto molto discutere il divieto per moto e scooter di circolare tra le file di automobili, anche se ferme, entrato in vigore dal 1° febbraio 2021 nella regione di Parigi e in altri dipartimenti. Non sono, infatti, mancate polemiche e proteste da parte dei centauri francesi. Ma oltre a questo c’è anche la volontà del Governo di introdurre una tassazione per le moto basata sul CO2, a cui l’industria del settore ha risposto con una proposta a scaglioni. Il tema delle emissioni è molto forte anche in Austria, dove dall’estate 2021 entrerà in vigore un sistema di tassazione delle due ruote (con cilindrate inferiori a 125 cc) basato sulla CO2. Per venire incontro ai motociclisti sono già partiti incentivi per acquistare veicoli green. Ma l’Austria, e in particolare la zona del Tirolo, ha fatto molto parlare anche per la lotta alle moto con scarichi rumorosi a cui sono seguite forti limitazioni e multe. Discorso analogo anche per la Germania. Pure qui le moto rumorose tengono banco: dal 2020 vige la riduzione del rumore delle due ruote a 80 dB.

In Spagna la questione è abbastanza complessa. Nella penisola iberica il Codice della Strada potrebbe subire importanti modifiche. Tra i cambiamenti più rilevanti potrebbe esserci l’introduzione dell’obbligo di guanti omologati dal 2022 e di Airbag per le moto di categoria A2/A dal 2025. Ma ci potrebbero essere novità anche per i minori di 16 anni, per i quali il Governo vorrebbe introdurre il casco obbligatorio sui monopattini elettrici.

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