MV Agusta Turismo Veloce, nel 2021 con l’Euro 5

La crossover di Schiranna si presenta con il tricilindrico omologato, ma dalla potenza rimasta a 110 cv. A ricevere aggiornamenti è l'elettronica
MV Agusta Turismo Veloce, nel 2021 con l’Euro 5

MV Agusta Turismo Veloce (da poco offerta in dotazione anche alla polizia) si rinnova per il 2021 con la nuova omologazione Euro 5 e quattro modelli concepiti per soddisfare ogni esigenza: RC SCS, Lusso SCS, Lusso e Rosso. Non confondetevi, ci pensiamo noi a spiegarvi tutto. Perché non è solo Euro 5 però, la nuova Turismo Veloce: i tecnici sono intervenuti ovunque, dal motore alla ciclistica, dall’elettronica al comfort. Tutto per renderla più sfruttabile e godibile da chiunque, a qualunque andatura.

Novità del tre cilindri MV

Il lavoro dei tecnici è partito dal motore. Naturalmente omologato Euro 5, il tre cilindri di 798 cc con albero controrotante non solo non ha perso potenza (110 CV), ma ha addirittura guadagnato coppia nel range più utilizzato su strada. Dai 3.000 ai 6.000 giri infatti la coppia è maggiore del 12%, un’erogazione che tra l’altro è gestita da un cambio con una nuova spaziatura dei rapporti, per abbassare il regime del motore migliorando così comfort e consumi. Rispetto agli altri tre cilindri, quello della Turismo Veloce ha ricevuto attenzioni specifiche come ad esempio i nuovi cornetti di aspirazione e tutta una serie di interventi per ridurre gli attriti interni (bicchierini con trattamento DLC, nuovi materiali per le guide valvole, impianto di scarico riprogettato, iniettori con maggiore pressione di iniezione…). La nuova centralina poi dovrebbe assicurare una migliore gestione del gas e anche la frizione è stata rivista: la campana è più robusta, mentre il cambio elettronico EAS 3.0 vede l’introduzione di un sensore più moderno.

Piattaforma inerziale e ciclistica

Il motore è accompagnato da un’elettronica di prim’ordine. Grazie a una nuova piattaforma inerziale, la gestione di controllo di trazione, mappe motore e ABS (con funzione cornering) è più precisa e puntuale. Tutto si comanda attraverso un nuovo cruscotto TFT di 5,5 pollici a colori, che può dialogare con lo smartphone attraverso l’applicazione MV Ride App o fungere da navigatore. Le versioni Lusso, Lusso SCS e RC SCS adottano anche un antifurto satellitare integrato che tramite l’app Green Box consente di localizzare la moto in caso di furto. 

Naturalmente non è stata trascurata la ciclistica. Sono inediti infatti i settaggi delle sospensioni semiattive Sachs, per garantire una guida più precisa rispetto al passato. A cambiare però è anche l’ergonomia. La sella infatti è più bassa di 20 mm, per consentire a tutti di toccare meglio a terra (ma nonostante ciò lo schiumato ha uno spessore maggiore, per garantire più comfort sulle lunghe distanze). Infine, ora la coda è predisposta già di serie a ospitare il tris di valigie e c’è un parabrezza dalle dimensioni maggiori (si regola con un comando manuale). Come in passato, ci sono quattro versioni: Rosso (la più economica: è l’unica a non essere equipaggiata di sospensioni semi-attive) a 13.990 euro, Lusso e Lusso SCS (entrambe con semiattive Skyhook e borse, ma la SCS adotta anche la frizione semi-automatica Rekluse) a 18.990 e 20.990 euro e infine RC SCS (la più sportiva), offerta a 22.990 euro. 

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