Monopattini elettrici: boom tra gli italiani, ma mancano regole

L'interesse aumenta: secondo una ricerca promossa da Facile.it, ben 2.5 mln di italiani sono pronti all'acquisto. Servono norme chiare e spazi adatti alla circolazione
Monopattini elettrici: boom tra gli italiani, ma mancano regole

La recente ricerca promossa da Facile.it sull'interesse degli italiani verso i monopattini elettrici conferma il trend degli ultimi mesi: cresce la passione per questo mezzo a due ruote. Ben 2,5 milioni di persone lo considerano un veicolo sicuro e comodo. La guida in autonomia, lontani dal contatto con gli altri e nel rispetto del distaziamento sociale, ne aumenta la sicurezza in questi tempi di convivenza col Covid-19. Nelle grandi città, poi, il monopattino rappresenta una comodità per evitare il traffico urbano. Ecco quanto emerso dalla ricerca. 

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Gli under 45 i più appassionati

Sul totale degli intervistati, circa il 2,7% (quasi 800mila italiani) ha dichiarato di possedere già il mezzo su due ruote. Quali sono le fasce di età più coinvolte? La percentuale aumenta notevolmente nella fascia 35-44 anni (5,5%), mentre sopra i 45 anni non sembra esserci un grande interesse. Per quanto riguarda le zone, invece, il monopattino è più utilizzato dai residenti del Centro Italia e del Nord Est, e per chi lo utilizza a noleggio incide anche la disponibilità nella propria zona.

Un mezzo considerato sicuro

Tornando al discorso sicurezza, oltre 2,5 milioni di italiani stanno valutando la possibilità di acquistare un monopattino elettrico in alternativa ai mezzi pubblici, che siano tram, bus o metro. Un numero importante: il triplo degli attuali possessori. Tra i più interessati ci sono gli uomini, chi sta nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni e chi abita al Sud.

E che tipo di utilizzo vedono nel monopattino? Ancora molti lo legano al tempo libero, ma c’è una fetta in aumento (circa 350mila persone) che lo sfrutta anche per andare al lavoro.

Troppi punti da chiarire

Un interesse in continua crescita, accompagnato però da regole non chiare e da una guida poco responsabile, come dimostrano i numerosi incidenti che dopo il lockdown sono accaduti in tante città italiane (Roma e Milano tra tutte). Avere a che fare con un mezzo “nuovo”, a cui la tradizionale mobilità urbana non è abituata, implica la necessità di creare spazi appositi in cui il monopattino possa circolare. E questo è senza dubbio uno dei più grandi problemi delle strade italiane. Stando ai dati della ricerca, il 52,7% degli intervistati usa il monopattino elettrico sul marciapiede o nelle aree pedonali, sebbene non sia consentito.

A ciò si aggiunge la guida spericolata di alcuni (troppi) utenti, per i quali il mezzo sembra essere un gioco. Un gioco in cui si può salire in coppia, in cui i minori possono non indossare il casco e in cui si fa zig zag tra le auto: tutti comportamenti irresponsabili e fuori controllo.

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