Mercato moto, Covid e smart working mandano a picco le immatricolazioni di ottobre

I numeri delle vendite registrano un -13,9%, a causa della seconda ondata del Coronavirus. Tuttavia i ciclomotori confermano il loro buon trend
Mercato moto, Covid e smart working mandano a picco le immatricolazioni di ottobre

I numeri dell'estate erano stati più che positivi, con un buon recupero delle immatricolazioni dopo il lockdown e anche il sorpasso al vertice della classifica delle moto più vendute, con Benelli TRK 502 capace di scavalcare i “colossi” BMW e Honda.

La classifica per modelli rimane pressoché invariata, ma il mercato di ottobre fa segnare una flessione del 13,92% rispetto allo stesso mese del 2019.

Scooter, vendite giù

Secondo i dati divulgati da ANCMA, infatti, i veicoli a due ruote motorizzate con cilindrata superiore a 50cc immatricolati raggiungono solo quota 15.748 unità. A trascinare verso il basso il mercato sono gli scooter che, con 9.260 veicoli venduti, registrano un calo del 22,29%. Positivo l’andamento degli altri settori: le moto, con 6.488 veicoli, evidenziano una crescita del 1,72%; prosegue anche lo stato di salute dei ciclomotori, che fanno registrare 1.806 veicoli venduti, pari ad un aumento dei volumi del 17,04%.

Nel complesso il totale mercato (immatricolato + ciclomotori), cala a ottobre del 11,51%, per un totale di 17.554 veicoli commercializzati. ANCMA segnala che questo dato deve essere letto alla luce della speciale commessa di un’azienda a Piaggio per 2000 scooter nell’ottobre dell’anno scorso, al netto della quale il mercato farebbe registrare oggi un più modesto - 1,6%.

Da gennaio a ottobre 2020

Questo calo delle vendite di scooter arresta il trend di recupero dei veicoli immatricolati fatto registrare negli scorsi mesi: a ottobre i mezzi targati raggiungono 199.961 unità mantenendo la flessione, rispetto allo stesso periodo del 2019, a -7,71%.

In particolare, gli scooter, che immettono sul mercato 114.903 veicoli, segnano un calo del 7,37%; le moto perdono l’8,15% sul 2019 e targano 85.058 mezzi.

Recuperano i volumi dello scorso solo i ciclomotori, che segnano un aumento dello 0,08% e 16.779 mezzi immessi sul mercato.

Il mercato delle due ruote motorizzate nei primi dieci mesi del 2020 totalizza 216.740 veicoli, corrispondenti ad una flessione del 7,15%.

Moto elettriche, numeri record

Prosegue la crescita a tre cifre dell’elettrico, complice la spinta degli incentivi statali e un’offerta sempre più variegata: nel mese di ottobre ciclomotori, scooter e moto a zero emissioni totalizzano 906 veicoli pari ad una crescita del 115,2%. Nei primi dieci mesi dell’anno i veicoli immessi sul mercato ammontano a 8.644 unità per una crescita complessiva del 127,11%.

Le cause tra Covid, smart working e motivi economici

“Dopo un’estate molto positiva e in controtendenza rispetto ad altri mercarti, registriamo un rallentamento riconducibile alla seconda ondata di Covid”,annuncia Paolo Magri, presidente di ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori.

“A questo fattore se ne aggiungono altri come il ricorso più diffuso al telelavoro, che ha ridotto le necessità di spostamento soprattutto nelle aree urbane, ma anche l’incertezza economica e, in modo più marginale, il clima e l’attesa dei nuovi modelli.

Malgrado il calo nel mercato degli scooter, tengono ancora ciclomotori e moto, segno che in questo anno - comunque molto difficile - passione e domanda di mobilità fruibile, distanziata e sostenibile rimangono fattori di scelta determinanti per un settore che, in assenza di aiuti e misure incentivanti, ha dimostrato di essere vitale e trainante per il Paese”, ha concluso Magri.

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